Modena

Con l’esperto d’arte diventa più bello “Andar per mostre”

Sabato 5 aprile alla biblioteca Poletti il primo appuntamento della rassegna di incontri con studiosi e curatori

Caravaggio (1571-1610), Santa Caterina d’Alessandria, Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid

MODENA – Con il racconto dell’esperto, ogni mostra d’arte diventa immediatamente più interessante, trasformando la visita in un’esperienza coinvolgente. Riparte ad aprile “Andar per mostre”, la fortunata rassegna organizzata dalla biblioteca Poletti per presentare alcune delle più significative mostre in corso di livello nazionale, con l’ausilio di studiosi che spesso hanno collaborato agli stessi progetti espositivi.

Si comincia sabato 5 aprile, alle 17, con “Caravaggio 2025”, la mostra che celebra l’importanza dell’arte di Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610), nel contesto sociale, religioso e artistico del suo tempo con ben 24 dipinti autografi e un percorso tra opere difficilmente visibili e nuove scoperte. L’esposizione, visitabile fino al 6 luglio 2025, è allestiva a Palazzo Barberini di Roma, dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica e dalla Galleria Borghese, in occasione del Giubileo. La conferenza sarà tenuta da Ettore Giovanati, storico dell’arte specializzato nello studio della pittura e del disegno a Roma e nell’Italia centro-settentrionale tra Cinquecento e Seicento e collaboratore scientifico della Galleria Borghese.

Si prosegue sabato 12 aprile, sempre alle 17, con “Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie”, un’articolata mostra organizzata dal Museo Civico San Domenico di Forlì, che indaga il tema dell’autoritratto nella storia dell’arte, dall’antichità all’epoca contemporanea. Esposti oltre 200 capolavori che testimoniano l’interesse degli artisti per la propria immagine intesa come sfida e proiezione di sé nel mondo. Interviene Elena Lissoni, storica dell’arte specializzata nella storia del gusto e del collezionismo dell’Ottocento e componente del Comitato scientifico della mostra.

Il ciclo si conclude sabato 10 maggio alle 17 con “Art Déco. Il trionfo della modernità”, con cui il Palazzo Reale di Milano celebra il centenario dell’Esposizione internazionale di arti decorative e industriali di Parigi, che segnò l’affermazione dell’Art Déco: straordinari esempi di arti decorative italiane ed europee sono presentati al pubblico, dai vetri alle maioliche, dai tessuti all’oreficeria, oltre a dipinti, sculture, disegni e manifesti pubblicitari che restituiscono il clima e le atmosfere di un’epoca irripetibile. A presentare la mostra Stefania Cretella, professoressa di Storia delle arti decorative e Storia della critica d’arte presso l’Università degli Studi di Verona e membro del Centro di Ricerca “Rossana Bossaglia” per le arti decorative.

Gli incontri si svolgono presso la Sala conferenze di Palazzo dei Musei in Largo Porta Sant’Agostino 337, a ingresso libero fino a esaurimento posti.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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