Con Laterza Agorà si fa “L’inventario del possibile”

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Colin Crouch-foto di Roberto Serra

Da venerdì 5 novembre torna a Modena il festival del pensiero con tre giorni di incontri, dibattiti e progetti per il futuro che verrà con relatori di diverse generazioni

MODENA – Come sarà il futuro dopo la pandemia? Quali saranno i protagonisti del possibile cambiamento? Se ne discute a “L’inventario del possibile”, la seconda edizione di Laterza Agorà, il festival del pensiero che sarà a Modena, al Teatro Storchi e al Forum Monzani, da venerdì 5 a domenica 7 novembre, con un programma di incontri, dibattiti e progetti.

Il festival è ideato dagli Editori Laterza e prodotto da Ert / Teatro nazionale e dal Comune di Modena, con il supporto di Bper Banca ed Enel e con il contributo della Fondazione di Modena.

La manifestazione è stata presentata nella mattinata di martedì 19 ottobre a Palazzo comunale, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, l’editore Giuseppe Laterza, Giuliano Barbolini, presidente di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Eugenio Tangerini, responsabile Relazioni esterne Bper Banca, mentre il direttore di Ert Valter Malosti ha inviato un videomessaggio.

Il festival propone tre giorni intensi di incontri nei quali dialogheranno relatori di diverse generazioni e con diverse esperienze: l’apertura, venerdì 5 novembre, sarà dedicata ai giovani e alle donne, protagonisti del possibile cambiamento. Di parità e differenza di genere parleranno Linda Laura Sabbadini, direttrice Istat e coordinatrice del Women 20; Simona Sala, direttrice di Rai giornale radio e Rai Radio 1; Jennifer Guerra, scrittrice e giornalista; Chiara Volpato, docente di Psicologia sociale all’Università Bicocca. Sulla possibile rivoluzione dei giovani interverranno Ilaria Potenza, giornalista freelance, autrice del podcast “Generazione Covid”; Margherita Cristiani, imprenditrice agricola; Giulia Pastorella di Zoom; Alessandro Rosina, docente di Demografia all’Università Cattolica di Milano e Michele Crisostomo, presidente di Enel.

Sabato 6 novembre si discuterà, invece, dei luoghi del cambiamento: il lavoro, per analizzare l’impatto del green e del digitale con l’economista Innocenzo Cipolletta, Savino Balzano, sindacalista e saggista, Chiara Mio, docente di Economia aziendale a Cà Foscari, Davide Vellani di Bper, e la rete con i docenti universitari Sara Bentivegna, Maurizio Ferraris e Gino Roncaglia, Andrea Vianello, direttore Rai News24 e il giornalista Giorgio Zanchini.

Domenica 7 novembre la giornata sarà dedicata agli “strumenti” per cambiare, la conoscenza, con i docenti universitari Barbara Bruschi, Massimo Florio e Giovanni Solimine e con l’assessore alla Cultura Bortolamasi, e la partecipazione con Diletta Bellotti, attivista politica e ricercatrice, Oliviero Bergamini, vicedirettore di Rai News24, la storica Simona Colarizi, il politologo Colin Crouch, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Il festival si concluderà con un’intervista a Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.

Tutti gli incontri, che si svolgono nel pomeriggio, sono a ingresso gratuito con Green Pass ma è necessario prenotarsi presso il teatro Storchi, per mail (biglietteria@emiliaromagnateatro.com) o per telefono (059 21306021). La biglietteria è aperta al pubblico il martedì e il sabato dalle 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 14; nei giorni dell’evento da un’ora prima e domenica 7 novembre sarà in funzione al Forum Monzani dalle 16 alle 17.30.

Tutti gli eventi sono trasmessi in diretta streaming sulle pagine Facebook degli organizzatori @ertfondazione @editorilaterza @cittadimodena e sui canali Youtube Emilia Romagna Teatro e Editori Laterza.