Appuntamento sabato 25 maggio 2024 alle 10.30 in via Grosoli 42 (Barco, Ferrara). Aperte le iscrizioni
FERRARA – Sarà dedicato al libro “Questione di razza” di Guido Barbujani il prossimo appuntamento con il Gruppo di lettura ‘Carlo Pagnoni’ in programma per sabato 25 maggio 2024 alle 10.30 alla biblioteca comunale Bassani, in via Grosoli 42 (zona Barco, Ferrara).
Il gruppo è formato da persone che leggono in privato un libro scelto in comune. La lettura viene poi condivisa: si parla del libro, se ne approfondiscono i temi, si condividono le emozioni provate.
L’incontro, a cura di Giancarlo Moretti, è aperto a tutti gli interessati.
La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione.
Per informazioni e iscrizioni telefonare al numero 0532 797414 o mandare una mail a info.bassani@comune.fe.it
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Di cosa parla il libro?
Ferrara, 1938. Il prefetto Rosario Mormino, spedito dalla Sicilia a rappresentare lo Stato fascista nella Bassa padana, tra scartafacci e incombenze quotidiani, ha avuto un’illuminazione. Ha notato una spiccata somiglianza tra il suo segretario e le figure ritratte negli affreschi rinascimentali di Palazzo Schifanoia: spalle strette, gambe arcuate, cranio bitorzoluto. Non sembra esserci dubbio: siamo di fronte all’archetipo di una “piccola razza”, la “Razza Padana Orientale”. Nell’Italia che si è appena scoperta ariana e sta per varare le leggi antiebraiche una tale rivelazione non potrà che assicurare al suo autore fama e gloria imperituri. Ma da umanista qual è, privo delle competenze del caso, per dimostrare la sua tesi ha bisogno dell’aiuto di qualcuno più ferrato di lui sull’argomento. E lo trova in una professoressa di scienze del liceo che ha notato nei suoi tragitti cittadini: un’ex insegnante, ebrea. Ex perché, a causa della sua appartenenza alla presunta razza ebraica, in Italia non può più insegnare. Guido Barbujani racconta come nel grigio e stolido conformismo del regime italiano si siano potuti affermare il mito della razza e le conseguenti persecuzioni. E lo fa attraverso una storia drammatica e paradossale, un racconto originale e affascinante, denso di ricostruzioni perfette del clima dell’epoca, con ambienti e dialoghi costruiti con umorismo dissacrante e grande attenzione ai dettagli. Un romanzo ironico e tragico sui deliri della storia che si chiude con una preziosa nota scientifica che illustra magistralmente come «prima di arrivare a concludere che la razza nell’uomo è una convenzione sociale e non un dato biologico ci siano voluti secoli: secoli nei quali, insieme a risultati scientifici di valore, sono state prodotte innumerevoli scemenze».
►Il programma completo degli appuntamenti culturali alla biblioteca Bassani e nelle altre biblioteche comunali di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it