Lunedì 27 febbraio, dalle 14.30, appuntamento di formazione nell’ambito del progetto europeo Unire. Si lavora alla mappatura dei progetti sulla povertà energetica
MODENA – Realizzare una prima mappatura di progetti e attività sulla povertà energetica in corso di elaborazione sul territorio modenese è l’obiettivo dell’incontro di formazione sulle comunità energetiche in programma lunedì 27 febbraio, dalle 14.30, in Galleria Europa.
L’incontro fa parte del percorso di formazione previsto dal progetto europeo Unire (Urban network investing resource for an energy community) in corso da settembre 2022 che coinvolge il Comune di Modena, in qualità di coordinatore, l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) come ente tecnico esperto e l’associazione di volontariato Porta aperta.
Alla formazione, curata da Aess e iniziata lo scorso 27 gennaio, partecipano prevalentemente rappresentanti di associazioni come Porta aperta, Caritas, Legambiente e associazioni di volontariato legate alle parrocchie, rappresentanti di Banca etica, di enti locali e associazioni di categoria. Gli stessi soggetti che sono i principali protagonisti nella creazione delle Cer, le Comunità energetiche rinnovabili come previste anche dal decreto del Ministero per l’Ambiente e la sicurezza energetica che prevede incentivi per la loro realizzazione e per il quale, in questi giorni, è stato avviato l’iter per ottenere il via libera dall’Unione Europea.
Nell’ambito del progetto Unire del Comune di Modena, la formazione fornisce competenze tecniche sull’analisi dei comportamenti energetici, check-up dei consumi e supporto ai comportamenti di consumo e competenze trasversali di comunicazione, pianificazione e relazione, creando la nuova figura dei Ted, i tutor per l’energia domestica che avranno il compito di informare, sensibilizzare, guidare e consigliare le famiglie sull’efficientamento dei loro consumi energetici. La formazione proseguirà con due nuovi incontri il 17 e il 27 marzo.
Il progetto Unire ha come oggetto la fattibilità e la costruzione di un modello di comunità energetica cittadina come strumento di lotta alla povertà energetica e di condivisione di comportamenti di consumo efficienti. Nell’ambito del progetto, che ha una durata prevista di circa nove mesi, è in corso la fase di definizione dei criteri, socioeconomici e ambientali, in base ai quali sarà effettuata la mappatura delle povertà energetiche a partire dal Quartiere 2 di Modena.