RIMINI – Il Comune di Rimini aderisce a “M’illumino di meno”, la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sulla mobilità sostenibile ideata da Caterpillar, storico programma radiofonico di Radio 2 RAI. Venerdì 19 febbraio dalle 17.30 alle 19 sarà quindi spenta l’illuminazione dei principali momunemti dalla città: l’Arco d’Augusto, il Ponte di Tiberio, il Tempio Malatestiano e in Piazza Cavour la statua del pontefice, la fontana della Pigna e la facciata del Teatro Galli.
Un gesto simbolico per dimostrare l’attenzione su un tema, quello del risparmio energetico, sul quale l’Amministrazione Comunale è da tempo impegnata concretamente, in particolare attraverso progetti e azioni mirate all’efficientamento energetico e alla riduzione dell’inquinamento luminoso. In particolare, attraverso il progetto Rimini per Kyoto verso il 3×20, il Comune ha puntato sulla installazione negli edifici comunali di Fonti Energetiche Rinnovabili (FER): dai due impianti solari termici al palazzetto dello sport, passando per lo stadio del baseball, senza dimenticare gli impianti di fotovoltaico di cui sono state dotate 13 scuole del Rimini. Tra queste si segnala la nuova scuola elementare di Villaggio Primo Maggio, un plesso ad alta efficienza energetica, che con il suo impianto fotovoltaico da 100 kW è diventato “officina di produzione di energia elettrica”. Impianti di fotovoltaico anche per la copertura del cimitero civico e dell’autoparco, mentre tra gli altri interventi si ricorda la riqualificazione della centrale di teleriscaldamento del Marecchiese, la realizzazione della nuova rete a Gaiofana e l’efficientamento dell’illuminazione pubblica ed esterna di alcune scuole. Grazie a questo programma di interventi, l’Amministrazione Comunale ha ottenuto un risparmio energetico annuo di circa 2.000 Kwh, una riduzione di circa 1.300 tonnellate di emissioni di CO2 e un risparmio di circa 800 tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP).
Altro progetto portato avanti dall’Amministrazione è Laboratorio a cielo aperto al Parco Briolini. L’iniziativa, che ha ottenuto anche contributi dalla Regione, nasce con l’obiettivo di applicare e sperimentare tecnologie per la pubblica illuminazione esterna, per testarne le prestazioni sotto il profilo tecnico, di efficienza e di risparmio. Nell’area del Parco quindi si stanno provate diverse soluzioni di illuminazione con lampade a risparmio energetico, led e misuratori sui quadri. Dai primi risultati comunicato alla Regione a gennaio 2016, è stato evidenziato un risparmio energetico di circa 47.000 kWh, una riduzione di 25 tonnellate di CO2 e di circa 9 tonnellate Equivalenti di Petrolio. A questo si aggiunge il risparmio economico: in sei mesi infatti si è registrato un risparmio pari a 90mila euro rispetto al 2014. Il Laboratorio ha anche una vocazione formativa: le azioni compiute e i risultati ottenuti saranno infatti al centro di una campagna informativa rivolta alle pubbliche amministrazioni e ai cittadini.
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