Col sostegno dell’Amministrazione la mostra è stata accessibile anche alle persone con disabilità
FERRARA – Una rosa di 15 volontari dedicati, con un turnover di 6 per ogni giorno di apertura. Se da ottobre 2022 la mostra che ha segnato la parziale riapertura del Duomo di Ferrara, dopo oltre 3 anni di chiusura, è stata un successo lo si deve anche all’impegno dei volontari di Auser. Un impegno a cui l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara ha riconosciuto un contributo economico di 5mila euro, che ha consentito di protrarre per diversi mesi l’attività svolta dal personale, finalizzata a garantire la fruizione dell’esposizione anche alle persone con disabilità e con capacità motorie limitate.
“La riapertura della Cattedrale – spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali Cristina Coletti -, seppure ridotta, è stato un momento molto speciale per la città, che ha visto l’Amministrazione comunale in prima linea. Dopo tanti anni è stato un risultato rilevante, reso possibile grazie alla passione e alla dedizione di questi volontari appartenenti ad un’associazione, Auser, la cui sensibilità e attenzione verso l’inclusione riflettono i valori su cui l’Assessorato alle Politiche Sociali fonda le sue azioni per costruire una comunità coesa, all’interno della quale tutti meritano le stesse opportunità. Siamo davanti ad un esempio di proficua collaborazione fra il settore pubblico e il volontariato, che ci ispira a proseguire nella promozione di iniziative orientate a consolidare i legami sociali, che sono la vera ricchezza di Ferrara. Il mio plauso va al presidente di Auser Volontariato Ferrara Sandro Guizzardi, al vicepresidente Giuliano Vaccari e ad ogni singolo appartenente ad una realtà associativa di grande impatto per la nostra città”.
Determinante, infatti, è stato il ruolo svolto da Auser per la fruizione della mostra multimediale che ha illustrato ai visitatori le operazioni di restauro e di recupero degli 8 pilastri portanti della Cattedrale di Ferrara. I 15 volontari si sono occupati dell’accoglienza, dell’apertura del percorso e dell’accompagnamento alla zona visitabile al pubblico. Nel corso delle visite effettuate da persone con disabilità, il personale volontario si è occupato inoltre dell’accompagnamento presso l’ingresso accessibile situato presso la base del campanile, e attraverso la dotazione di un tablet ha fornito supporto tecnologico agli stessi in quanto la zona dedicata alla proiezione di un video sulla mostra non era pienamente fruibile.
“Siamo da sempre – affermano il presidente di Auser Volontariato Ferrara Sandro Guizzardi e il vicepresidente Giuliano Vaccari – fortemente impegnati in attività che consentono l’inclusione delle persone. Essere attivamente coinvolti nella riapertura del Duomo ci ha dato molta soddisfazione”.
A livello provinciale l’associazione conta 6 circoli e 2100 volontari, i quali prestano la propria opera in azioni di volontariato che in senso generale offrono supporto alla collettività ed al territorio. Tantissime sono le attività svolte, fra cui un servizio di trasporto sociale, la guardiania all’interno dei musei e alle strutture pubbliche, ma anche corsi di alfabetizzazione digitale per gli over 65. “Un impegno a tutto tondo e sempre più in aumento” concludono Guizzardi e Vaccari.