Azzerata la tassa di soggiorno e contributo alle imprese per il pagamento Tarin
SAN MAURO PASCOLI (FC) – L’Amministrazione comunale di San Mauro Pascoli adotta una serie misure concrete per dare una risposta alle imprese nell’affrontare le conseguenze dell’emergenza covid-19.
Sul fronte imposte comunali, l’Amministrazione prevede anzitutto di azzerare per l’anno 2020 l’imposta di soggiorno per andare incontro al settore turistico che si troverà sicuramente in difficoltà durante la prossima stagione estiva.
“La tassa di soggiorno in tempi normali è una risorsa importante per il nostro Comune – spiega il vicesindaco Cristina Nicoletti – Parliamo di una cifra che si aggira sui 120mila euro annui. Di fatto rinunciamo quindi a registrare questa entrata nel bilancio 2020 ma con questa manovra diamo un segnale concreto a sostegno del nostro turismo, incentivando i turisti che vorranno venire in vacanza a San Mauro Mare, nonostante le difficoltà di questo periodo. Apriremo anche un tavolo di confronto con gli operatori turistici, subito dopo Pasqua, anche alla luce del nuovo decreto che dovrà uscire nei prossimi giorni”.
L’Amministrazione ha anche deciso di iniziare un percorso di riduzione delle imposte comunali, a partire dalla Tari, la cui scadenza è al 30 giugno, prevedendo una riduzione dell’importo da pagare per tutte le imprese del territorio che hanno dovuto interrompere l’attività a causa dell’emergenza.
“Provvederemo a erogare un contributo per abbattere l’imposta della Tari a tutte le attività che hanno dovuto chiudere, e che risultano in regola con i pagamenti della relativa imposta nell’anno 2019 – spiega l’assessore al Bilancio Stefania Presti – Il contributo per ciascuna attività sarà fino ad un massimo del 30% dell’importo pagato nell’anno precedente. Inoltre provvederemo ad una sostanziale riduzione della tassa di occupazione suolo pubblico.
Si tratta di primi provvedimento a sostegno delle nostre attività economiche: un segnale che già come Amministrazione vogliamo dare al nostro tessuto economico, un aiuto ulteriore rispetto a quanto già previsto dal Governo con il Decreto Cura Italia. Il percorso è stato avviato, come giunta intendiamo valutare e mettere in campo altre azioni concrete per aiutare le nostre imprese a ripartire a seguito di questa emergenza”.