FERRARA – Compie dieci anni il Centro di ascolto per uomini maltrattanti-Cam e fa un bilancio sull’attività svolta. Un incontro aperto a tutti è in programma per mercoledì 22 novembre 2023 dalle 17.15 alle 19.30 ci sarà nella sala della Musica (via Boccaleone 19, Ferrara) per fare il punto sui 10 anni di attività del centro e tracciare la traiettoria del percorso da proseguire e intraprendere.
Il CAM Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti aps di Ferrara è un centro specializzato nel trattamento degli autori di violenza, che offre percorsi di cambiamento a uomini che hanno commesso violenza fisica, psicologica, sessuale o stalking contro le proprie compagne o ex-compagne.
I percorsi si basano su un approccio multidisciplinare con l’obiettivo di aiutare gli uomini maltrattanti a riconoscere il proprio comportamento abusivo, a sviluppare nuove competenze per gestire le proprie emozioni in modo sano e a costruire relazioni rispettose, in un’ottica di protezione delle vittime e di prevenzione delle recidive.
Il CAM di Ferrara aderisce a diversi Protocolli interistituzionali e collabora con varie organizzazioni per il contrasto alla violenza di genere tra cui:
– il Protocollo Interistituzionale coordinato dalla Prefettura di Ferrara per la prevenzione della violenza contro le donne e i minori che opera a livello provinciale;
– Protocollo di intenti e collaborazione siglato con la Questura di Ferrara per la gestione dei casi di ammonimento rivolti a uomini che hanno commesso azioni di stalking e/o agito comportamenti violenti contro partner ed ex partner;
– Protocollo di Intesa con l’U.S.M.M. di Bologna per il recupero e il reinserimento sociale a favore di minori di età compresa tra i 14 e i 18 anni e i giovani adulti (fino a 21 anni) che abbiano commesso reati riferibili a condotte e comportamenti devianti o violente e/o che sono nello status di “messa alla prova” operando sempre nel rispetto delle rispettive competenze e del rispettivo mandato istituzionale.
In questi 10 anni di attività, il CAM ha aiutato circa 400 uomini a riflettere sui propri comportamenti.
Per celebrare questo importante traguardo, promuovere una riflessione sul percorso svolto e tracciare la traiettoria di quello da intraprendere, è in programma il momento celebrativo (fissato per mercoledì 22 novembre 2023, alle17.15) nella Sala della Musica in via Boccaleone 19 a Ferrara.
Nell’occasione gli operatori e le operatici del CAM illustreranno la storia evolutiva del Centro e i percorsi di cambiamento degli uomini. Saranno inoltre presentati per la prima volta in forma ufficiale i video informativi sull’attività svolta, realizzati grazie a fondi appositamente concessi dalla Regione Emilia-Romagna. I video raccontano le esperienze degli operatori e delle operatrici e mostrano quello che avviene nei gruppi psico-educativi.
Sarà inoltre l’occasione per conoscere le attività del centro e per interagire con le operatrici e gli operatori che ogni giorno lavorano per contrastare la violenza di genere.
L’evento è gratuito e la cittadinanza è invitata.
“Un traguardo importante per l’Associazione CAM e per l’intera città di Ferrara – sostiene l’assessore alle Pari Opportunità Dorota Kusiak – In questi dieci anni, gli operatori hanno svolto un ruolo chiave nel trattamento degli autori di violenza, guidando centinaia di uomini nella riflessione sui propri comportamenti e contribuendo attivamente alla prevenzione della violenza di genere. La presenza consolidata sul territorio, l’adesione a protocolli interistituzionali e la collaborazione con varie organizzazioni testimoniano il ruolo centrale del CAM nel contrastare questa forma di violenza. Il momento celebrativo promosso dall’Associazione offre un’opportunità importante per comprendere da vicino il loro lavoro e rafforzare insieme l’impegno contro la violenza di genere”.
“Sono stati 10 anni difficili – racconta Michele Poli presidente del CAM – siamo partiti che esistevano solo 4/5 centri in Italia (oggi sono circa 100) ed era tutto da costruire: metodologie di intervento, possibilità di finanziamento, formare gli operatori e le operatrici, guadagnare credibilità, la relazione con i Centri Antiviolenza, i rapporti con la rete. Oggi dopo 10 anni il nostro Centro è stato più volte indicato a livello nazionale quale portatore di buone prassi e sono rincuoranti i riscontri degli uomini che partecipano ai gruppi psico-educativi e delle vittime di questi. Vederli cambiare a poco a poco ci rende orgogliosi e felici. Certamente serve migliorare ancora, ma per fare questo occorrono finanziamenti regolari da parte del governo per strutturare una équipe sempre più capace di contrastare le violenze degli uomini e di favorire la sicurezza delle donne. Ma il 22 novembre vogliamo festeggiare quanto fatto fino ad oggi con pochi mezzi e tanto entusiasmo. Abbiamo bisogno di sentire la città vicina in questo difficile lavoro volto al bene di tutti, uomini donne e minori. Perciò ci auguriamo una partecipazione numerosa. Vi aspettiamo!”.
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