Ferrara

Commercio, un progetto con UniFe per uno studio di settore

unife

Comune e Confcommercio sostengono la ricerca

FERRARA – Realizzare uno studio statistico del mercato commerciale locale di Ferrara, capace di cogliere il punto di vista sia dei consumatori sia degli esercenti. È questo l’obiettivo del progetto per uno studio di settore sul commercio ferrarese commissionato da Comune di Ferrara e Confesercenti Ferrara a cura dell’Università di Ferrara. L’iniziativa è stata presentata venerdì 2 febbraio 2024 nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale ai Rapporti con l’Università Alessandro Balboni, la rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, il docente del Dipartimento di Economia e Management di Unife Stefano Bonnini, il presidente e il direttore di Confesercenti Nicola Scolamacchia e Alessandro Osti.

“Le abitudini di consumo sono modificate – ha sottolineato l’assessore Balboni – e l’amministrazione comunale ha il dovere di studiare quanto sta accadendo nella propria città per potere poi pianificare strumenti d’intervento più efficaci. L’obiettivo è quello di avere elementi utili a migliorare la situazione e a  prevenire complicazioni o peggioramenti di un settore che ha delle complessità. In questo senso nasce una collaborazione, stimolata anche dal Consiglio comunale, per incentivare lo studio delle complessità del settore del commercio a Ferrara con un approccio scientifico. Questo stimolo è arrivato in parallelo alla richiesta di Confesercenti di poter approfondire la materia. Da parte nostra abbiamo deciso di rivolgersi a un partner d’eccellenza che è la nostra Università, con cui c’è già una fitta rete di collaborazioni e che ringrazio, che ci darà gli strumenti di conoscenza e approfondimento. Come Comune di Ferrara abbiamo compartecipato alle spese per la realizzazione dello studio, finanziando la metà dell’impegno con 4mila euro, che si assommano ai 4mila euro dati da Confesercenti”.

“Ancora una volta – è intervenuta la rettrice dell’Università di Ferrara Ramaciotti – ci troviamo coinvolti in un’iniziativa che mette in rete le istituzioni del nostro territorio. Ricordo che l’università ha la cosiddetta terza missione, affiancata a quelle della ricerca e della didattica, che prevede un contributo accademico attivo e fattivo all’impatto di crescita culturale, economica e sociale del territorio. E lo studio rientra in quest’ambito”.

“Oggi per noi è un giorno importante – ha fatto notare il presidente di Confesercenti Scolamacchia – per la Confesercenti, ma soprattutto per i commercianti della città di Ferrara. Il commercio è in una fase di trasformazione. Perciò abbiamo ritenuto importante proporre un’analisi dello stato del commercio nella città, comprendendo tutta la città e non solo quella del centro storico, per avere un punto fermo da cui partire per fare dei ragionamenti avendo dei dati il più possibile oggettivi. Per questo lo studio è stato affidato a un soggetto competente quale è l’Università. Ci fa piacere che l’iniziativa sia stata promosso dall’intera amministrazione comunale, perché crediamo che non debba essere uno studio di parte, ma un lavoro in grado di fornire dati oggettivi in un’ottica di programmazione di chi poi governerà la città nei prossimi anni”.

“L’indagine – ha spiegato il professor Bonnini – si baserà su interviste dirette alle persone che transitano sul territorio. Ci sarà poi una sorta di censimento dei punti vendita per avere una fotografia aggiornata della situazione, e poi un’indagine statistica rivolta agli esercenti. Individueremo dei punti di rilevamento nel centro storico e nelle zone più periferiche. L’obiettivo è di mettere a fuoco comportamenti di consumo diversi (di residenti, pendolari, studenti), le dinamiche di consumo (frequenza, fascia oraria, giorni della settimana), i fattori che guidano le scelte di acquisto e le criticità (prezzi, presenza di parcheggi nei pressi, accessibilità), le strategie e i comportamenti legati a sollecitazioni (in negozio e online)”.

“L’opportunità che è scaturita da questo progetto – ha rimarcato in conclusione il direttore di Confesercenti Osti – è stata da noi colta con entusiasmo, perché va nel solco della mission dell’associazione sindacale, impegnata nella difesa della categoria del piccolo commercio e del terziario in genere. Un’iniziativa che si aggiunge ad azioni già avviate per capire le buone prassi e condividere le problematiche, trovando insieme una strada per risolvere le difficoltà del commercio che porta ad aperture e chiusure frequenti con le conseguenze di ciò che ricadono sul territorio”.

LA SCHEDA a cura di UniFE – Lo studio del COMMERCIO LOCALE di FERRARA nasce da una collaborazione tra Confesercenti, Comune di Ferrara e Università di Ferrara.

L’obiettivo principale è la REALIZZAZIONE DI UNO STUDIO STATISTICO DEL MERCATO COMMERCIALE LOCALE DI FERRARA DAL PUNTO DI VISTA DEI CONSUMATORI E DEGLI ESERCENTI.

Lo studio si concretizzerà attraverso la realizzazione di interviste sul territorio, a consumatori e ad esercenti, per rilevare dinamiche e abitudini di consumo, punti di forza e criticità dello status quo, prospettive e proposte di iniziative future per contribuire allo sviluppo del commercio locale. I dati raccolti, elaborati e interpretati, confluiranno in un report tecnico che rappresenterà il prodotto principale della collaborazione.

L’Università, in particolare il Dipartimento di Economia e Management con un ruolo tecnico-scientifico, contribuirà mettendo a disposizione le proprie competenze scientifiche nel disegno di indagine, nell’organizzazione e realizzazione della fase di raccolta dati, nell’elaborazione e interpretazione dei risultati e nella redazione del report finale.

Questa iniziativa, che rientra nella cosiddetta terza missione dell’Università, rappresenta l’ennesima opportunità per Unife di contribuire alla crescita economica e sociale del territorio, trasferendo i risultati della ricerca fuori del contesto accademico, interagendo e creando sinergie con cittadini e istituzioni.

In merito ai contenuti, si cercherà di analizzare i comportamenti di acquisto dei consumatori e di individuare i fattori che principalmente guidano le scelte di acquisto, anche in relazione alle nuove tecnologie e all’avvento dell’eCommerce. Allo stesso tempo verrà analizzato il punto di vista degli esercenti in merito alla situazione del commercio locale, sia in funzione della situazione economica generale che considerando le specificità del contesto ferrarese. L’obiettivo ultimo è quello di individuare criticità e possibili rimedi fornendo un quadro informativo utile a supporto di iniziative a sostegno del commercio locale da parte delle istituzioni.

Lo studio del COMMERCIO LOCALE di FERRARA si articolerà in tre iniziative principali.

1.   Indagine statistica realizzata attraverso interviste ai consumatori

2.   Censimento dei punti vendita in un insieme di vie rilevanti per il sistema del commercio locale

3.   Indagine statistica realizzata attraverso interviste ad un campione casuale di esercenti

Per quanto riguarda l’indagine rivolta ai CONSUMATORI, verranno individuati sul territorio due/tre punti di rilevazione collocati nel cuore del sistema del commercio locale, sia nel centro storico che in aree più periferiche. 

Verranno intervistati i passanti mediante intervista diretta, somministrando un questionario per rilevare:

–      Caratteristiche individuali (età, genere, condizione abitativa, area di residenza,…). La condizione abitativa sarà importante per rilevare comportamenti e punti di vista distinti di tre categorie di persone che transitano sul territorio:

o   Residenti e domiciliati

o   Pendolari

o   Visitatori occasionali    

–      Comportamenti di consumo:

Per categoria merceologica (1.alimentari e prodotti per la casa; 2. Abbigliamento, calzature, tendaggi, ecc.; 3. Prodotti durevoli (telefonia, elettrodomestici, ecc.)

o   Frequenza, fascia oraria, giorni della settimana, tipologia di punti vendita,…

o   Motivazioni alla scelta dei punti vendita e criticità (assortimento, prezzi, facilità di accesso, ecc.)

o   Strategie di acquisto (provare il prodotto in presenza e acquistarlo online o viceversa, utilità dei saldi, importanza di eventi e iniziative,…)

Per quanto riguarda il CENSIMENTO DEI PUNTI VENDITA, l’obiettivo è quello di realizzare una mappatura per avere una fotografia per tipologie merceologica, dimensione, ecc.  

Per quanto riguarda l’indagine rivolta agli ESERCENTI, verranno poste domande simili a quelle dell’indagine rivolta ai consumatori con approfondimenti sui punti di forza e debolezza della zona e sulle criticità in genere, sull’evoluzione del commercio locale rispetto all‘anno prima e sulle previsioni per l’anno successivo.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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