Era il 22 marzo del 1950 quando Attila Alberti e Luciano Filippelli caddero sotto gli spari della polizia al termine di una manifestazione organizzata dalla Camera del Lavoro: Alberti morì sul colpo, all’angolo di strada Repubblica con Borgo Sant’Ambrogio, mentre Filippelli, condotto in carcere, venne torturato e morì a causa del diabete che i secondini non gli permisero di curare. La cerimonia intende ricordare il loro sacrificio e le lotte di quegli anni su cui si sono costruite le conquiste ed i diritti dei lavoratori che i ricorsi della storia mettono continuamente in discussione
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