PARMA – E’ stato ricordato, questa mattina, al cimitero della Villetta, il senatore Giacomo Ferrari (1887 – 1974), a 43 anni dalla sua scomparsa, alla presenza dei familiari, tra cui la nuora Lidia Amoretti e la nipote Patrizia Molinari.
Alla cerimonia hanno preso parte per il Comune di Parma, il vicesindaco, Marco Bosi; il presidente del consiglio comunale, Alessandro Tassi Carboni ed il consigliere comunale Leonardo Spadi.
Al momento hanno presenziato il prefetto, Giuseppe Forlani, gli onorevoli Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri; la consigliera regionale Barbara Lori, i rappresentati delle Associazioni Partigiane, della Camera del lavoro di Parma – Cgil, dell’Isrec – Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea – e le massime autorità militari locali.
E’ stato un ricordo accorato quello tracciato dal vicesindaco, Marco Bosi, che ha parlato di Giacomo Ferrari come di un esempio e di una guida autorevole che ha contribuito in maniera determinante alla rinascita dell’Italia post bellica e di Parma, ferita dalla guerra, sulla base di valori che anche oggi dovrebbero essere il faro per le nuove generazioni.
Il prefetto, Giuseppe Forlani, ha ricordato il ruolo pubblico e politico di Giacomo Ferrari facendo rifermento, in particolare, al suo impegno come membro dell’Assemblea Costituente e come Prefetto.
Ferdinando Sandroni, in rappresentanza delle Associazioni Partigiane, ha ricordato Giacomo Ferrari nel ruolo del comandante partigiano Arta e ne ha ripercorso l’impegno sociale e amministrativo.
Gli onorevoli Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri hanno ricordato la figura di Giacomo Ferrari, il suo ruolo nella rinascita di Parma e di una Repubblica democratica: capo partigiano, prefetto e ministro. “Ricordare Giacomo Ferrari vuol dire dare un significato alla nostra memoria”. L’ex vicesindaco, Gianni Cugini, si è soffermato sulla “grande statura politica e morale” di Giacomo Ferrari.
Il corteo delle autorità presenti, unitamente ai familiari, ha raggiunto la cappella di famiglia dove si è svolta la deposizione di un omaggio floreale e la commemorazione ufficiale.
Sono sempre attuali i valori perseguiti da Giacomo Ferrari: libertà, democrazia e indipendenza.
Giacomo Ferrari ha rappresentato un punto di riferimento per la città come uomo e politico in un momento difficile come quello post bellico e nella successiva fase legata alla ricostruzione di Parma, ferita dalla guerra.
La sua vita è stata contrassegnata da diverse azioni svolte in nome della libertà e della democrazia a partire dalle battaglie contro il fascismo in occasione delle “barricate” del 1922, attraverso l’impegno come partigiano, membro dell’Assemblea Costituente, Ministro dei trasporti, sindaco di Parma (1951 – 1963) e senatore.