Questa mattina, 29 dicembre, la cerimonia al cimitero di San Cataldo con i familiari, il primo cittadino Muzzarelli e il vicesindaco Cavazza
MODENA – “Proseguì il percorso di rinnovamento sociale, economico, urbanistico e culturale della città. E lavorò con passione civile e politica per il progresso della comunità, lo sviluppo dei servizi dell’amministrazione pubblica, i nidi e le scuole d’infanzia, la diffusione della cultura; il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza e del diritto alla casa, con il Piano dell’edilizia economica popolare; l’avvio di una nuova idea di città, con il Piano regolatore del 1965 e il Villaggio di Modena Est. In quell’idea di città volle abitare”. I contenuti della targa collocata nel parchetto intitolato a Rubes Triva, sindaco tra il 1962 e il 1972, sono stati ricordati dal primo cittadino Gian Carlo Muzzarelli oggi, venerdì 29 dicembre, al cimitero di San Cataldo. Nella mattinata si è svolta infatti, alla presenza dei familiari, la cerimonia commemorativa nel 22esimo anniversario della scomparsa; hanno partecipato anche il vicesindaco Gianpietro Cavazza e alcuni rappresentanti delle associazioni del territorio. Nell’occasione è stata deposta una cesta di fiori con nastro giallo-blu con la scritta “Comune di Modena”.
Il parchetto dedicato a Triva si trova a Modena Est, tra le vie Beethoven e 9 gennaio, ed è stato inaugurato nel febbraio 2021, in occasione del centenario dalla nascita. Maestro elementare, originario di Mantova, ha partecipato alla lotta di Liberazione rappresentando il Pci nel Cln di Modena. Alle elezioni del 1946 è stato eletto consigliere comunale ed è diventato assessore della giunta guidata da Alfeo Corassori al quale è succeduto nel 1962 dopo aver ricoperto anche l’incarico di vice presidente della Provincia dal 1951 al 1960.
Dopo l’esperienza da sindaco, caratterizzata dallo sviluppo dei servizi della pubblica amministrazione, dalla promozione della cultura, dal Piano regolatore e dall’avvio dei primi Peep e del Villaggio di Modena Est, Triva è stato parlamentare dal 1972 al 1987, poi vicepresidente dell’Anci e presidente di Federambiente tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta.