BOLOGNA – A partire dall’opera edita e inedita di Danilo Kiš, grande autore serbo del Novecento, nasce la riscrittura operata da Cantieri Meticci e diretta da Pietro Floridia: dai frammenti di testo, dalle immagini, dagli schemi della trama abbozzati proprio durante il suo ultimo viaggio in treno verso Parigi, poco prima di morire.
Un giallo metafisico alla ricerca di un padre scomparso, che si dipana lungo i binari di quelle domande che da sempre accompagnano l’umanità:
Cosa ereditiamo dal passato?
Come possiamo trasmetterlo a chi verrà dopo di noi?
Cosa possono la scrittura e l’arte di fronte alla morte?
Gli spettatori sono accolti a bordo di quel treno destinato a viaggiare lungo il corso della Storia, attraversando l’Europa in tre epoche diverse: il 1944 delle deportazioni nazifasciste, il 1989 delle guerre fratricide in Jugoslavia, il 2022 in cui la rotta è passaggio ma anche muro dell’Unione Europea per chi è in fuga.
Installazione / spettacolo dall’opera di Danilo Kiš
produzione Cantieri Meticci
testo e regia di Pietro Floridia
assistenti alla regia Niccolò Di Flavio, Laura Marcon, Alessia Pasqualini, Bruno Ughi
scenografia Luana Pavani, Davide Sorlini
oggetti scenici Sara Pour, Joulya Samra
video Oscar Serio
animazioni Sara Pour
musiche di scena Simone Lamusta, Emiliano Minoccheri
con: Donatella Allegro, Stefania Alterio, Anna Luigia Autiero, Alessia Del Bianco, Younes El Bouzari, Pietro Floridia, Nicola Gencarelli, Seit Kibja, Joumana Maana, Antar Mohamed Marincola, Emiliano Minoccheri, Irene Maria Olavide, Sonia Samra
26-27-28 settembre 2022
ore 20.30 • Salus Space • Bologna
Come un uomo inseguito
Un treno attraversa la rotta balcanica
1944 • 1989 • 2022
Un misterioso appuntamento tra le generazioni
DALL’OPERA DI DANILO KIŠ
Il nuovo spettacolo di Cantieri Meticci