Comacchio

Comacchio, “Manufactory Project”: ecco l’evento dedicato alla street art

La seconda edizione del  Festival  si terrà dal 14 al 16 giugno.25 artisti coinvolti nella realizzazione di colossali opere d’arte pubblica

COMACCHIO – Torna a Comacchio per il secondo anno consecutivo Manufactory Project, il festival dedicato all’arte urbana e al suo carattere camaleontico, con un programma ricco di nuovi interventi artistici e la realizzazione di vere e proprie opere d’arte pubblica a cura di grandi nomi del panorama internazionale.

3 giorni, 3 luoghi, 25 gli artisti coinvolti per la seconda edizione del festival, che in un solo weekend, dal 14 al 16 giugno, vedrà importanti artisti della scena contemporanea marcare con la propria cifra stilistica muri ed edifici della piccola città lagunare, arricchendo di nuovi capolavori la street art comacchiese.

Sfhir, Man O ‘Matic, Chekos, Crisa, Gijs, Kikiskipi, Luca Ledda, Solo, Diamond, TMX, Luogo Comune, Rame 13, Giulio Vesprini, Riccardo Buonafede, Toni Espinar, Eleman, Simone Carraro, Nsn997, Davide DPA, Giorgio Je73, Fijodor, Giacomo Drudi, Noeyes e Alessio Bolognesi, saranno i protagonisti di Manufactory 2019, che si propone di continuare la riqualificazione delle mura perimetrali dello Stadio di Comacchio, iniziata l’anno scorso, aggiungendo 3 interventi dislocati sul territorio tra Comacchio, Porto Garibaldi e Lido degli Estensi.

Da segnalare la collaborazione col giovane cappellaio codigorese Roberto Lucchi: l’abilissimo artigiano, che ha forgiato prestigiosi cappelli per importanti personaggi dello spettacolo come J-Ax, Giuliano Sangiorgi e lo chef Joe Bastianich, creerà ad hoc un cappello dell’artista appositamente per Manufactory Project.

Promosso dall’Associazione di promozione sociale Spazio Marconi, gestore del FabLab MakeInCo di Comacchio, il Manufactory Festival nasce dalla necessità di valorizzare l’arte urbana nel comune di Comacchio, arrivata nel 2005 quando uno dei più celebri street artist ha posato i suoi pennelli su alcuni edifici del paese: BLU. Grazie all’iniziativa culturale “Spina Festival”, Comacchio vanta opere di grande prestigio non solo di BLU, ma anche di Ericailcane e dell’artista inglese Lucy McLauchlan.

Mission del Manufactory Project è la valorizzazione di tutta l’arte pubblica, portata avanti attraverso una doppia operazione: da un lato tutelando le opere che già colorano Comacchio e dall’altro incrementando la proposta artistica e culturale dei luoghi prescelti, con i nuovi lavori di artisti internazionali ospitati ogni anno.

Il progetto Manufactory nasce nel 2017 da un’idea di Riccardo Buonafede, artista comacchiese che propone all’amministrazione comunale di dipingere alcuni muri di edifici degradati con lo scopo di riqualificare aree dismesse e abbandonate. Da qui arriva nel 2018 la prima edizione del festival Manufactory, che porta lungo l’intera area dello Stadio le firme di Dzia, Krayon, Ironmoud, Alessandra Carloni, Davide Bart Salvemini, Dissenso Cognitivo, Reve+, Brome, Paolo Psicho, Riccardo Buonafede, Laucky, Yopoz Carlo Bascelli, Antonino Perrotta e molti altri.

Tema dell’edizione 2019 è “il ponte”: Comacchio, denominato “la piccola Venezia”, è un antico borgo lagunare i cui ponti sono caratteristici ma anche fondamentali nell’assetto territoriale, in quanto creano collegamenti tra quelli che una volta erano isole. Ed è proprio per evidenziare il concetto di connessione che Manufactory si pone in continuità col festival OSA di Diamante (Cosenza) organizzato da Antonino Perrotta, direttore artistico di questa seconda edizione del Manufactory, con il festival Vedo a Colori, coordinato da Giulio Vesprini a Civitanova Marche, e con il festival 167/B guidato da Chekos a Lecce.

Con il Patrocinio del Comune di Comacchio

In collaborazione con l’Associazione di Promozione sociale Spazio Marconi

Artistic Director: Antonino Perrotta, ideatore e direttore artistico di OSA – Operazione Street Art (Diamante)

Partner: Delta Cinematica

Condividi
Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Pioggia fatale per le sorti dell’IRC di Razzini

PARMA - È un Marcello Razzini soddisfatto a metà, quello rientrato dall'ultimo appuntamento di un…

1 minuto fa

“Il covo di parole”: al via alla Bassani un laboratorio avanzato di scrittura creativa

Dal 3 ottobre 2024 tutti i giovedì fino al 12 dicembre, dalle 17, in via…

8 minuti fa

3 ottobre: agli Aperitivi della conoscenza “Il ritorno del Made in Italy? Riflessioni sulla deglobalizzazione”

Alle 18.30 all’Oltre Lab di piazzale Bertozzi con Jacopo Canello del Dipartimento di Scienze Economiche…

15 minuti fa

Alla Rodari tante “Belle storie” d’autunno per i più piccoli

Giovedì 3 ottobre 2024 alle 17.15 per bambini dai 5 anni in viale Krasnodar 102.…

11 ore fa

Università di Parma: assegnate le dirigenze delle aree

Incarichi operativi dal 1° ottobre PARMA - Sono operativi dal 1° ottobre i nuovi incarichi…

12 ore fa

Premio per la miglior tesi “Parma Città Creativa UNESCO della Gastronomia”

Promosso dalla Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma e dalla…

12 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter