BRISIGHELLA (RA) – Dopo i recenti clamorosi successi dei concerti di Andrea Mingardi a Riccione e Ravenna, Brisighella è riuscita nel colpo grosso di strappare ad altre città anche della riviera l’anteprima per la Romagna del docufilm di Andrea Mingardi e di Pier Paolo Paganelli,“Bologna I love you – Quattro passi nella storia” che verrà presentato, giovedì 8 agosto, alla presenza del grande artista, nell’Arena Spada del Paese dei tre colli, alle 21, all’interno del Festival Suoni e Parole: un Simposio informale tra le pietre di Luna in collaborazione con Cinema sotto i Tre Colli. Serata con ingresso ad offerta libera.
Con l’ironia che contraddistingue il noto cantautore bolognese, il film ripercorre la storia della città dai suoi albori – quando ancora si chiamava Bono, poi Bononia o Felzna – fino ai giorni nostri,passando per l’epoca d’oro del boom economico e dei biasanòt.
Un acquerello, un viaggio storico “senza pretese”,ma più di tutto, una dichiarazione d’amore per la sua città: Andrea Mingardi ha scelto il grande schermo per dire “Bologna I Love You”. E con lui ci sono tutti (ma proprio tutti) gli amici del panorama artistico bolognese: Gianni Morandi, Giorgio Comaschi e Vito, Alessandro Bergonzoni e Chiara Sani, persino il cardinale Matteo Maria Zuppi.
Alcuni saranno presenti anche a Brisighella.
Per suggellare il suo rapporto speciale con Brisighella il grande musicista, cantante, scrittore, bolognese D.O.C, in prima fila nell’impegno solidale, tra i fondatori della Nazionale Cantanti di calcio,vincitore del “Premio miglior bluesman Italiano” non solo sarà presente alla proiezione, ma al termine del film si esibirà in un breve concerto con l’amico di sempre, il maestro Maurizio Tirelli, che lo accompagnò anche nella sua esibizione a Sanremo e con il giovane amico e direttore artistico del Festival Raffaello Bellavista.
Andrea Mingardi è stato un anticipatore del rock and roll, precursore del Rhythm & Blues italiano, poi del rock demenziale; in seguito interprete e autore di grandi canzoni per Mina e altri mostri sacri, tra cui Gianni Morandi, Franco Califano, Jose’ Feliciano, Wilson Picket, Lucio Dalla, Patty Smith, Guccini, e tanti altri.