COLORNO (PR) – Il tempo che aggiusta le cose, per ricostruire e riplasmare ciò che si è rotto creando nuove opportunità e un nuovo modo di immaginare la qualità della vita, i rapporti umani, la relazione con l’ambiente, è al centro della 5° edizione del Festival della Lentezza, dal 14 al 16 giugno 2019, negli splendidi cortili, sale, edifici e il giardino della Reggia di Colorno . Tre giorni in cui vivere più di 50 eventi, ad ingresso gratuito e senza barriere tra artisti e pubblico, in un luogo di contaminazione sociale e culturale, tra laboratori per grandi e piccoli, libri, spettacoli teatrali, proiezioni di film, concerti, artigianato, tante esperienze a cui partecipare attivamente e gli incontri con persone illustri del mondo della cultura, come lo psicanalista Massimo Recalcati e il giornalista Domenico Iannacone il 14 giugno, il teologo e scrittore Vito Mancuso, il regista Marco Bellocchio e il cantautore Vinicio Capossela il 15 giugno, la scrittrice Michela Murgia e un’intervista speciale a Francesco Guccini domenica 16 giugno.
“Il tempo che aggiusta le cose” sarà il filo su cui tessere il percorso del festival, che grazie alla direzione artistica di Marco Boschini, si svilupperà su due temi principali: riparare il mondo e riparare lo spirito.
RIPARARE IL MONDO
Il primo riflette e mette in atto buone pratiche all’insegna della sostenibilità, la tutela del pianeta, l’impegno per una società più aperta e giusta. Ci sarà, infatti, l’Officina permanente della riparazione, in cui le persone non solo potranno portare ad aggiustare oggetti rotti – come cellulari, computer, elettrodomestici, elementi di arredamento, biciclette e vestiti – ma anche apprendere come rimetterli a posto. Spettacoli e libri con consigli utili sulla necessità di recuperare uno stile di vita slow, e mettere in campo azioni per innescare un cambiamento nei consumi vedranno diversi autori impegnati in incontri con il pubblico, come “Il manuale delle 50 piccole rivoluzioni” di Federico Taddia (il 16 giugno alle 15.00). Lo stand dell’Associazione Comuni Virtuosi darà esempi tangibili di come le amministrazioni hanno messo in atto pratiche positive di rigenerazione sociale e sostenibile in diverse località italiane. Domenico Iannacone – il 14 giugno alle 20.30 – parlerà delle sue inchieste che riportano all’attenzione gli ultimi, testimonianze dall’Italia nascosta. La scrittrice Michela Murgia, il 16 giugno alle 16.00, racconterà il suo ultimo libro “Noi siamo tempesta”: 16 avventure collettive note e meno conosciute narrate come imprese corali, nella consapevolezza che l’eroismo è la strada di pochi, ma la collaborazione creativa è un superpotere che appartiene a tutti.
RIPARARE LO SPIRITO
Alcuni eventi saranno incentrati sul tempo da dedicare al benessere della mente e dell’anima: dall’apertura del Festival della Lentezza con Massimo Recalcati – il 14 giugno alle 18.30 – con “Il tempo del lutto”, per ritrovare il senso della vita dopo aver perso un affetto, un amore, un ideale; all’incontro con Marco Bellocchio il 15 giugno alle 18.00, che in occasione dei 44 anni dalle riprese del film “Matti da slegare” nato con l’intento di sostenere le tesi dello psichiatra Franco Basaglia sulla malattia mentale – il quale sarà poi proiettato alle 20.30 all’Aranciaia -, dialogherà con gli autori del volume “Bisognava provarci. Parma e la malattia mentale: dal manicomio ai servizi psichiatrici territoriali”. Per riparare lo spirito, da non perdere sarà la lectio magistralis di Vito Mancuso, che nel parlare del suo ultimo libro “La via della bellezza”, il 15 giugno alle 18.30, indagherà il mistero che spinge le persone a ricercarla come salvezza per la vita. Speciale sarà l’appuntamento con il cantautore Vinicio Capossela, il 15 giugno alle 20.00, nell’incontro dal titolo “Ammirare la scia: cosmologia della lumaca e altre lentezze”. Il 16 giugno, alle 18.30, inoltre, Francesco Guccini sarà protagonista di un’intervista a cura di Federico Taddia, nell’evento intitolato “Mi piacciono le storie, raccontane altre”. Per chiudere in musica, il 16 giugno alle 21.00, ci sarà il concerto di Bocephus King, il musicista canadese che ha tradotto i grandi cantautori italiani, da Tenco a Guccini.
Tantissimi i laboratori a cui partecipare e dedicati a tutte le età, dalla scrittura alla costruzione di oggetti con materiali di riciclo, dalle esperienze terapeutiche sulla percezione del tempo, alle iniziative dedicate ai giovani per “riparare il futuro”, ed ogni sera musica, momenti conviviali, concerti. Non mancheranno mostre fotografiche, il mercato degli artigiani e dei produttori di cibi a km zero, degustazioni e il Ristorante della Food Valley con piatti tipici del territorio noto come la “Valle del Cibo”. In concomitanza con il Festival della Lentezza, i visitatori potranno partecipare anche ad un programma turistico, prenotando il pacchetto di 2 giorni per scoprire la Reggia di Colorno e i preziosi luoghi d’arte e di enogastronomia di Parma e provincia.
La manifestazione è promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi in collaborazione con il Comune di Colorno.
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