FELINO (PR) – Correva l’anno 2018 ed un Marcello Razzini alle prime armi nella classe regina, al volante di una Peugeot 208 R5, andava a firmare il primo successo assoluto in carriera, in occasione di un Rally Appennino Reggiano indimenticabile.
Sull’onda emozionale di quel trionfo grandi sono le aspettative, in casa Collecchio Corse, per il ritorno del pilota di Parma su quelle stesse strade, a cavallo tra Venerdì e Sabato prossimi.
Il portacolori della scuderia di Felino, reduce da uno sfortunato Casentino, tornerà a calcare il palcoscenico dell’International Rally Cup a bordo di una Skoda Fabia R5 Evo, messa a disposizione da Trico World Rally Team con il supporto di Lion Team, con Filippo Alicervi.
“La foratura del Casentino ci è stata fatale” – racconta Razzini – “perché, avendo saltato il Piancavallo per impegni concomitanti, eravamo obbligati ad ottenere un buon risultato se volevamo rilanciarci nell’IRC. Ci stavamo riuscendo perché, dopo il buon secondo assoluto al Taro, eravamo già con i migliori sulle prime prove speciali. Il distacco, da chi si sta giocando la vittoria del campionato, è troppo importante ed anche con i coefficienti maggiorati, delle ultime due gare, è una missione praticamente impossibile. Ciò non toglie che qui, all’Appennino Reggiano, abbiamo ottenuto la prima vittoria assoluta, qualche anno fa, ed è naturale che cercheremo di dare il massimo per giocarci tutte le nostre carte. Il livello dell’IRC quest’anno è notevole, ci sono avversari davvero molto tosti ma abbiamo visto che, sfortune a parte, abbiamo il potenziale per stare la in alto. Alla fine mancano soltanto due gare e cercheremo di affrontarle singolarmente, puntando al massimo risultato possibile in ognuna di queste due.”
Alla ricerca di un risultato importante, scendendo tra le millesei del gruppo A, ci proverà anche un Massimo Minardi motivato dal correre sulle strade di casa propria, quelle capaci di alzare il livello della pressione ma, al tempo stesso, di far mettere una marcia in più ai piloti locali.
Il portabandiera di Collecchio Corse, alla guida della Citroen C2 gruppo A assieme a Francesca Ferretti, è intenzionato a raccogliere i frutti di quanto seminato nel corso della stagione 2021.
“L’Appennino Reggiano è la mia gara di casa” – racconta Minardi – “perché abito davvero molto vicino alle prove speciali quindi contiamo di fare bene qui. Per quanto riguarda il campionato non abbiamo alcun tipo di pretesa perché i nostri avversari hanno molta più esperienza di noi e sono supportati da mezzi tecnici di prim’ordine. Il percorso di crescita che stiamo portando avanti con Francesca, in sinergia con Collecchio Corse, giunge qui ad un primo banco di prova. Vogliamo vedere se riusciamo ad avere significativi riscontri sul lavoro che abbiamo svolto.”
Due le giornate previste per la quarantunesima edizione dell’Appennino Reggiano, a partire dalla speciale di “Rossena” (9,84 km) da affrontare Venerdì sera, passando poi al Sabato seguente sulla triplice ripetizione di “Matilde di Canossa” (10,50 km) e “Trinità” (21,20 km).
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