“Prima di tutto – avverte Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – rinnoviamo l’invito a non fornire dati personali, soprattutto online. Siti o app all’apparenza sicuri possono nascondere trappole da cui poi è difficile liberarsi. In questo caso, non bisogna farsi prendere dal panico. Per una sorta di pudore, capita che subentri un senso di vergogna, a cui si aggiunge la paura quando si ricevono e-mail in cui viene intimato di provvedere rapidamente ad un pagamento altrimenti le informazioni personali saranno rese pubbliche. A volte capita che le richieste di pagamento siano immotivate, perché l’utente non si è mai registrato al sito o all’app citati, o che siano riferite ad iscrizioni risalenti a diversi anni prima, cosa che crea confusione nell’utente. C’è poi il caso dei profili fake, sempre più diffusi nei social network. Si inizia con una chiacchierata, si scoprono interessi comuni e presto la vittima si ritrova soggiogata da quello che pensa sia il suo nuovo amore ma che in realtà è un truffatore, così abile non solo da rendersi credibile, ma anche da ottenere dei regali. Parliamo di versamenti, che in alcuni delle vicende che abbiamo seguito si aggirano sulle migliaia di euro. Qualunque sia il caso, l’importante è mantenere la calma e non compiere passi affrettati. Oltre a non fornire dati personali, è bene verificare l’attendibilità del sito o della app citati nella comunicazione ricevuta, capire se anche il messaggio stesso è autentico, ad esempio controllando se contiene refusi, e cercare di ricordare se effettivamente è stata fatta la registrazione a cui si fa riferimento. Se, invece, siamo nei social network, attenzione all’interlocutore, soprattutto quando non c’è mai stato un incontro con la presunta anima gemella e quando quest’ultima chiede aiuti economici lamentando una situazione di difficoltà economica. Bisogna fare attenzione anche in questo settore e lo confermano, tra l’altro, gli allarmi truffa lanciati proprio in questi giorni in occasione di San Valentino”.
In caso di truffe online, legate a siti e app di incontri o a profili social, è possibile segnalarlo all’associazione Codici e richiederne l’assistenza legale telefonando al numero 06.55.71.996 o scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.
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