Claudia Folli e Camilla Lazzi invitate alla 14a Commissione mista Italia-Giappone del Ministero degli Esteri

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Il 7 giugno scorso a Roma per partecipare ai lavori. Il loro progetto finanziato come Progetto di Grande Rilevanza nell’ambito del Programma Esecutivo di Cooperazione scientifica e tecnologica tra i due Paesi

uniparmaPARMA – La prof.ssa Claudia Folli, docente di Biochimica al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma e Responsabile italiano del progetto Toxin-antitoxin systems in lactic acid bacteria of technological interest, ha partecipato, insieme alla prof.ssa Camilla Lazzi, docente di Microbiologia allo stesso Dipartimento, ai lavori della 14a Commissione mista Italia-Giappone per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica, svoltasi il 7 giugno scorso a Roma al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Le docenti dell’Università di Parma sono state invitate a partecipare in quanto il progetto da loro proposto è risultato l’unico dell’area Agriculture and Food Science finanziato come Progetto di Grande Rilevanza nell’ambito del Programma Esecutivo di Cooperazione scientifica e tecnologica Italia-Giappone.

Focus del progetto è lo studio dei sistemi tossina-antitossina, in grado di indurre morte cellulare o dormienza in condizioni di danno cellulare o stress ambientale, influenzando quindi la performance tecnologica e l’attività metabolica della popolazione microbica. Lo studio è focalizzato su batteri lattici di impiego tecnologico in ambito alimentare e biotecnologico-farmaceutico e ha un potenziale interesse da parte di aziende produttrici di starter per alimenti fermentati, di alimenti funzionali, di nutraceutici e preparazioni farmaceutiche.

Il progetto, che ha durata di tre anni, prevede attività di ricerca in collaborazione con il prof. Mitsuoki Kawano della Kawasaki Medical School e con il prof. Yoshihiro Yamaguchi della Osaka City University e periodi di mobilità di ricercatori partecipanti al progetto di ricerca.

La nuova collaborazione scientifica, nata grazie al Progetto di Grande Rilevanza, permetterà di integrare competenze scientifiche, di formare nuovi ricercatori nell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e di creare network di ricerca utili per la presentazione di progetti di ricerca internazionali.