FERRARA – Giovedì 3 ottobre 2024 alle 17.00 nella nuova sala conferenze di Palazzo Schifanoia saranno presentati al pubblico i restauri di alcune epigrafi esposte all’interno del Civico Lapidario. Quattro le sculture coinvolte: la stele di Antonia Valeria, quella del medico e seviro Pupius Mentor, il sarcofago di Faustina nonché quello del piccolo Neon, tutte importanti attestazioni della storia collezionistica dei Musei e della presenza romana nel territorio del delta del Po tra il I e il III secolo d.C.
I restauri sono stati frutto di una importante collaborazione tra il Comune e l’Università di Bologna, Corso di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali – Campus di Ravenna, con il sostegno economico delle associazioni culturali ferraresi: Ambassador Club Ferrara, Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi, Ferrariae Decus ETS, FIDAPA Ferrara, Soroptimist International Club.
L’incontro di giovedì pomeriggio permetterà di approfondire il valore archeologico, epigrafico e collezionistico delle sculture coinvolte, attraverso l’intervento del Professor Gian Luca Gregori, professore ordinario del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza di Roma, che, attraverso l’analisi del testo epigrafico, farà parlare i protagonisti dei pezzi restaurati, fornendo tutti i dati essenziali per la loro corretta comprensione. Seguirà poi l’intervento della Dott.ssa Marialucia Menegatti, presidente della Ferrariae Decus ETS che mostrerà come l’interesse per l’epigrafia affondi le sue radici già nel periodo Rinascimentale e si concluderà con la relazione del Professor Fabio Bevilacqua, docente del Laboratorio di restauro presso il Dipartimento Beni culturali dell’Università di Bologna che presenterà nel dettaglio il lavoro di restauro compiuto.
A seguire sarà infine possibile visitare il Lapidario, collocato nella vicina sede in via Camposabbionario 1, così da osservare direttamente le epigrafi coinvolte e conoscere più da vicino il ricco patrimonio conservato.
“Continua l’importante e fruttuosa collaborazione tra il Comune e le associazioni culturali ferraresi che, in piena continuità con il passato, hanno dato il loro generoso contributo per la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio” afferma l’assessore Marco Gulinelli. “In questo caso inoltre la convenzione con il corso di Restauro dell’Università di Bologna ha ulteriormente dimostrato la volontà dell’Amministrazione di fare rete con altre importanti Istituzioni “.
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