Il Sindaco di Bologna Virginio Merola è intervenuto nel corso del dibattito, di seguito il suo intervento:
“Con questa delibera che siamo chiamati a votare oggi il Consiglio Comunale sigillerà un sentimento che in tanti sentiamo da tempo: Patrick Zaki, studente iscritto a un master dell’Università di Bologna, è un nostro concittadino.
La delibera è stata illustrata dal vicepresidente del Consiglio comunale Marco Piazza. Di seguito il suo intervento:
“Con questa delibera oggi conferiamo la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki ricercatore, studente al Master in Studi di Genere e delle Donne (Gemma) dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Quando leggiamo un giornale, un’agenzia stampa, ascoltiamo un radio giornale o qualunque cosa che riporti un’opinione, pensiamo a Patrick George Zaki, perché ci sta ricordando che tutto questo non è scontato, anche se siamo abituati a farlo ogni giorno. Patrick per questo sta pagando un prezzo altissimo, ci sta dicendo che la possibilità esprimere la nostra opinione liberamente senza subire gravi conseguenze è tutt’altro che scontata. È invece un valore, una possibilità preziosa, da difendere. Dovrebbero tenerlo ben presente anche quelli che abusano della possibilità di esprimersi, usandola strumentalmente per diffondere odio o notizie false e svilendo tutto il sistema della libertà e mettendolo a rischio.
Patrick George Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook nemmeno intestato a lui. La sua difesa considera falsa questa ipotesi, ma nonostante questo lui rimane in carcere con pesanti accuse.
Ancora, il 5 marzo striscione lo striscione Libertà per Patrick Zaki, prima in piazza Maggiore e poi alle Due Torri.
Il Comune di Bologna aderisce alla campagna Free Patrick Zaki, prisoner of conscience, edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”.