Al percorso di candidatura di Modena è dedicata una sezione del portale internet comunale in cui si visualizzano anche spazi e attività della città che afferiscono al tema “Media Arts”
MODENA – Dieci, quattordici e trentuno. Sono i primi numeri collegati al percorso al via per la candidatura di Modena a Città creativa Unesco 2021 per le “Media arts”. Si ricavano da una mappa online di soggetti e iniziative cittadine relative al “cluster” per cui la città si candida, all’insegna del dialogo fra discipline umanistiche, scienze e nuove tecnologie, declinato per produzioni creative. La mappa, che seguirà dinamicamente le tappe del percorso, si può vedere in una nuova sezione del portale internet comunale (www.comune.modena.it/cittacandidataunescomediaarts).
Dieci sono i membri attuali, in rete fra loro e con il Comune, del Comitato promotore che resta aperto ad altre adesioni. Sono Fondazione di Modena; Unimore, Gallerie Estensi – Mibact; Fondazione Brodolini; Fmav; Fem; Ert; Fondazione Teatro Comunale; Art-ER; Fondazione San Carlo.
Sono invece 14 gli spazi propositivi o teatro di iniziative evidenziati sulla cartina di Modena, dei quali uno multiplo (iniziative indipendenti). Si tratta delle sedi di Ago Modena fabbriche culturali, Fem, Gallerie Estensi e Musei Civici, Ert, DhMore, Laboratorio Aperto, San Carlo, For Modena, Biblioteche comunali, Fmav – MuFi (Museo figurina), Teatro Comunale Pavarotti, 71 Music Hub – Centro Musica.
I 31 progetti modenesi in corso o al via afferenti alle Media Arts sono suddivisi in 5 categorie identificate con colori diversi: Formazione, Digitalizzazione, Arti per formative, Arti visive, Musica. Si va da una serie di Festival in programma (Cinedanza, Dig, Viaemili@docfest, Node, Virtual reality movie, Vie) alla Estense digital library e alla banca dati Lodovico; dai Laboratori formativi su Media e visual arts alla formazione per imprese creative in campo audiovisivo; dall’alta formazione per scenografie digitali “Digital atelier” alla programmazione online di ErtonAir e Opera streaming; dalla digitalizzazione del Museo della Figurina al corso di alta formazione per la comunicazione video dello spettacolo dal vivo; dalla casa editrice civica digitale “Il Dondolo” ai corsi Urban video del Centro Musica. Nella pagina web dedicata sono riportati anche notizie e informazioni sul percorso di candidatura.