“Si tratta di un intervento importante, per un importo complessivo di 380.000 euro interamente finanziato con le risorse stanziate da un decreto dell’allora ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, che verrà svolto con una metodologia operativa appositamente studiata per ridurre al minimo i disagi ed evitare di intasare la viabilità secondaria, che non sarebbe in grado di reggere il traffico, in particolare pesante, originato dalle zone industriali e artigianali dei comuni rivieraschi, che si affacciano tutte sulla Cispadana”, spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Nico Giberti.
L’intervento programmato dalla Provincia prevede dapprima il ripristino del cemento armato, quindi il sollevamento delle travi del ponte con la sostituzione degli apparecchi di appoggio e il contestuale rifacimento dei baggioli di sostegno. Per ridurre al minimo i disagi, il Servizio Infrastrutture della Provincia ha richiesto un piano di sollevamento in grado di evitare la chiusura totale al transito, per cui verrà operato solo un restringimento della carreggiata, limitato al tempo strettamente necessario per il sollevamento, la sostituzione e riposizionamento delle singole travi.
Inoltre, per migliorare la tenuta del ponte, si è approfitterà del cantiere per sostituire i giunti, rifare il manto stradale ed il sistema di regimentazione delle acque sul piano viabile.
L’intervento, per un importo complessivo di 380.000 euro, dovrebbe concludersi entro Natale ed è uno dei tanti che la Provincia – grazie ai finanziamenti finalmente concessi negli ultimi anni, dopo i pesantissimi tagli imposti a partire dalla Legge di stabilità 2015 (123,4 milioni in meno nell’ultimo quinquennio) – ha in programma di realizzare sulla Variante Cispadana.
“Il prossimo anno si interverrà sul manufatto, poco più ad ovest, che scavalca la ferrovia, e negli anni seguire i lavori di manutenzione interesseranno anche gli altri due ponti sulla Sp 42 e sul canale di bonifica – aggiunge il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Nico Giberti – Grazie alle continue ispezioni eseguite dal personale interno e dai consulenti esterni, oggi la Provincia è in grado di raccogliere i frutti di una programmazione fatta a partire dal 2017, tanto che nei prossimi quattro anni contiamo di intervenire su 60 manufatti, tra cui anche ponti di grandi dimensioni come il Dosolo-Guastalla, il ponte della Gatta tra Castelnovo Monti e Villa Minozzo, il ponte del Secchiello ed il viadotto sulla Crostolina”.
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