
REGGIO EMILIA – Anche quest’anno, nell’ambito della rassegna “L’Officina Visionaria”, in occasione del Giorno della Memoria 2025 il Cinema Rosebud propone una serie di titoli rivolti alle scuole del territorio. I titoli di seguito presentati, oltre a funzionare da stimolo per una riflessione in classe, si propongono di offrire strumenti utili per la formazione di una coscienza collettiva, per riflettere sui diritti umani, sull’importanza del rispetto reciproco e sulla lotta contro tutte le forme di discriminazione.
Tutti i titoli presentati vengono attivati solo su prenotazione (per informazioni e per prenotare si veda il box in fondo.
Flora Monti, divenuta staffetta partigiana a soli dodici anni, racconta la propria vita a partire dal momento in cui decise di accettare il pericoloso incarico di portare messaggi ai gruppi resistenziali che agivano sull’Appennino Tosco-Emiliano. Quando, nel 1944, arrivarono gli americani, per lei e la sua famiglia iniziò una nuova avventura che la portò, da sfollata, a Cinecittà.
Flora Monti è nata nel 1931 e la sua è una testimonianza più che preziosa. A raccoglierla è stata Martina De Polo grazie a una produzione che ha avuto un finanziamento dalla Regione Emilia-Romagna ma anche, per alcuni elementi di postproduzione, da un crowdfunding che ha dato un importante segnale di interesse proveniente dal basso. Perché questo è fondamentale (e Flora ha modo di ricordarcelo) in una fase storica di revisionismo e/o di diffusa indifferenza nei confronti di un passato che potrebbe riproporsi seppure sotto altre forme esteriori.
La sua è una narrazione di vita vissuta, di cui ricorda anche i più piccoli particolari, che ci riporta alla Seconda guerra mondiale e non fa nessuno sconto alla collaborazione stretta tra fascisti e nazisti. La descrizione del momento in cui viene da loro fermata e, dodicenne, lasciata solo in maglietta e mutandine per perquisirla è più che sufficiente per descrivere quanto accadeva. Un’opera che è, al contempo, memoria e monito per tutte le generazioni.
Il film viene proposto in occasione dell’80esimo anniversario della strage di Marzabotto.
Regia di Martina De Polo
(Italia, 2024), 71′
Trailer: https://cinema-rosebud.newsletter.comune.re.it/nl/pmfbqw/hdhj7p/w2nst2/uf/1/aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g_dj13NDlVSng2dXZ4USZ0PTE2cw?_d=9BT&_c=33df2c1f
Quando: lunedì 20 gennaio ore 9.30;
Consigli per la visione: Scuole secondarie di primo e secondo grado;
Prenotazione obbligatoria: tutte le informazioni disponibili sul sito del Cinema Rosebud.
Costo: 4€ (gratuito per docenti accompagnatori e studenti/studentesse con disabilità).
Al raggiungimento di almeno 80 partecipanti, il film può essere richiesto anche in date diverse da quelle proposte.

Amsterdam, a un anno da oggi. Nel museo dedicato ad Anna Frank un temporale infrange la teca nella quale è custodito il diario della ragazzina ebrea morta in un campo di concentramento dopo aver vissuto per oltre due anni nascosta con la sua famiglia nell’attico segreto di una palazzina della città olandese. Dalle pagine del diario “liberato” si materializza Kitty, l’amica immaginaria con cui Anna conversava in quel testo quasi epistolare. Kitty vede i visitatori del museo, fra cui un ladruncolo di nome Peter, ma loro non vedono lei: perché la ragazza diventa visibile solo fuori dalla casa-museo di Anna, e solo se ha con sé il diario della sua amica perduta. Da quel momento Kitty andrà in cerca di Anna, di cui non conosce il destino…
Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2021 e frutto di otto anni di lavoro da parte di Ari Folman, regista candidato all’Oscar e vincitore del Golden Globe per “Valzer con Bashir”, questo retelling ha l’intento di avvicinare le nuove generazioni alla tematica dell’Olocausto. Nel nuovo film d’animazione, il regista, affiancato dalla disegnatrice Lena Guberman, dà vita a Kitty, l’amica immaginaria a cui si rivolge Anna nel suo “Diario”, decisa a ritrovare l’amica tanto amata, in una febbrile ricerca attraverso l’Europa di oggi.
Regia di Ari Folman
(Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Israele, 2021), 99′
Trailer: https://cinema-rosebud.newsletter.comune.re.it/nl/pmfbqw/hdhj7p/w2nst2/uf/3/aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g_dj1lc0VaU0xDc1laQSZ0PTE4cw?_d=9BT&_c=319461e3
Quando: martedì 21 e mercoledì 22 gennaio ore 9.30;
Consigli per la visione: Scuole primarie e scuole secondarie di primo e secondo grado;
Prenotazione obbligatoria: tutte le informazioni disponibili sul sito del Cinema Rosebud.
Costo: 4€ (gratuito per docenti accompagnatori e studenti/studentesse con disabilità).
Al raggiungimento di almeno 80 partecipanti, il film può essere richiesto anche in date diverse da quelle proposte.

Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C’è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore.
Siamo di fronte ad un film ambizioso e collocato in un’epoca storica tristemente nota, quella degli anni ’40 e della messa in atto della Soluzione Finale da parte dei nazisti.
Ma è chiaro fin da subito come non sia la ricostruzione storica a interessare il regista, bensì la messa in scena di una situazione paradossale, così estrema da trasformarsi in un laboratorio di analisi della banalità del male e della separazione tra percezione soggettiva e realtà oggettiva.
Introdotto e chiuso da alcuni minuti di solo audio – una composizione di Mica Levi che sembra rievocare il suono di urla di dolore umane – il film di Glazer sceglie di introdurci alla vita di una famiglia rivelando gradualmente il contesto generale. Con un astuto gioco di campi e controcampi e una meticolosa osservazione del profilmico, in cui ogni dettaglio dell’inquadratura assume importanza, cominciamo a intravedere cosa ci sia al di là del muro, e quindi ad associarlo alle immagini note di una delle pagine più tragiche della storia dell’umanità. Svelato il mistero, tutto assume un nuovo significato e ogni situazione quotidiana sembra una versione distorta di quanto avviene al di là del muro: non saremo più in grado, come è giusto che sia, di interpretare con il medesimo metro di giudizio quanto avviene alla famiglia Höss.
Eppure, superato lo choc della scoperta, a emergere con vigore è il ruolo simbolico della rappresentazione messa in atto da Glazer. Una volta che tra spettatore e personaggi si è creato un distacco siderale, ecco che la sceneggiatura li riavvicina, insinuando il dubbio che sia proprio la normalità di alcuni piccoli gesti e dialoghi il monito nascosto di La zona d’interesse. I discorsi sulla carriera professionale di Rudolf, il ménage famigliare o il contrasto tra la personificazione di animali e piante a scapito dell’oggettivizzazione delle vittime di Auschwitz, la costante sensazione di vivere in una bolla, nella negazione di quel che avviene al di fuori, riproduce comportamenti e vizi della nostra contemporaneità borghese.
Vincitore del Premio Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale e del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes del 2023.
Regia di Jonathan Glazer
(Gran Bretagna, Polonia, USA, 2023), 105′
Trailer: https://cinema-rosebud.newsletter.comune.re.it/nl/pmfbqw/hdhj7p/w2nst2/uf/5/aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g_dj0xdUlWcHhrMXBUaw?_d=9BT&_c=8d899b2f
Quando: lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29 gennaio ore 9.30;
Consigli per la visione: Scuole secondarie di secondo grado;
Prenotazione obbligatoria: tutte le informazioni disponibili sul sito del Cinema Rosebud.
Costo: 4€ (gratuito per docenti accompagnatori e studenti/studentesse con disabilità).
Al raggiungimento di almeno 80 partecipanti, il film può essere richiesto anche in date diverse da quelle proposte.
Nelle mattine di giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 gennaio saranno proposti altri titoli di film di nuova uscita. L’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia è inoltre a disposizione delle scuole per il suggerimento di altri titoli su richiesta dedicati al tema della memoria.
Per le prenotazioni (obbligatorie) dei titoli dei film rivolgersi all’Ufficio Cinema del Comune ai contatti di seguito elencati. Il costo del biglietto è di 4€ (ingresso gratuito per docenti accompagnatori e studenti/studentesse con disabilità) e l’orario di inizio delle proiezioni è alle ore 9.30. Si invitano le classi ad arrivare con un po’ di anticipo per potersi accomodare. Chiediamo agli insegnanti di raccogliere in anticipo la somma per l’acquisto dei biglietti.
Sandra Campanini
(Responsabile Ufficio Cinema)
sandra.campanini@comune.re.it – Tel. 0522.456632
Chiara Macherelli
chiara.macherelli@comune.re.it – Tel. 0522.456763
Daniele Meglioli
daniele.meglioli@comune.re.it – Tel. 0522.456805
“L’Officina Visionaria” è la storica rassegna promossa dall’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia che ogni anno offre un ricco calendario di film rivolti al pubblico delle scuole del territorio di ogni ordine e grado e che ha come obiettivo divulgare la cultura cinematografica e la visione dei film in sala da parte di giovani e giovanissimi.
L’iniziativa si propone di favorire la formazione del nuovo pubblico e l’educazione alla fruizione del cinema in sala grazie ad un’offerta di titoli ricca ed eterogenea in grado di intercettare l’interesse dei più giovani, ma anche quello dei docenti attraverso proposte di qualità differenziate per età.
“L’Officina Visionaria” è parte del progetto “Piùdiuno Reggio Emilia. Cultura per la scuola 2024-2025” promosso dal Comune di Reggio Emilia.