Cinema d’argento, lunedì 3 marzo alla Multisala Politeama in cartellone “Cento domeniche” di e con Antonio Albanese

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Palazzo Mercanti_500PIACENZA – Appuntamento gratuito con il Cinema d’Argento, lunedì 3 marzo alle 15 alla Multisala Politeama, dove la rassegna rivolta alla terza età propone in cartellone “Cento domeniche” (Italia, 2023) diretto e interpretato da Antonio Albanese, con Liliana Bottone, Bebo Storti, Sandra Ceccarelli e Giulia Lazzarini. Il protagonista, Antonio Riva è un operaio in prepensionamento, che va ancora in fabbrica a insegnare (gratis) il mestiere ai più giovani. Accudisce la madre affetta da demenza senile, è in buoni rapporti con la ex moglie e ha un’amante sposata che si vuole divertire. Quando sua figlia annuncia di volersi sposare, Antonio vede realizzarsi il sogno di portarla all’altare ed è felice di poter provvedere alle spese del matrimonio. Così si reca in banca per prelevare dal conto quanto messo al sicuro negli anni.

I crack bancari degli ultimi decenni hanno purtroppo mietuto molte più vittime di quanto non si sappia, piccoli risparmiatori colpiti da manovre finanziarie che hanno distrutto intere famiglie. Antonio Albanese con “Cento domeniche”, suo quinto film alla regia, prosegue nel suo percorso di cinema civile, scegliendo di dedicarsi a questo tema scottante e delicato. Lo fa spogliandosi dei guizzi da cabaret che lo hanno consacrato come comico dallo stile vagamente surrealista, per sposare il tono della commedia dolente e satirica tipica dei set a lungo frequentati dei film della coppia Milani -Cortellesi. Come molti altri attori comici prima di lui – Jim Carrey in “The Truman Show”, Robin Williams ne “L’attimo fuggente” o ancor prima Jack Lemmon con “Salvate la tigre” – in questo film Albanese smette gli abiti del guitto e del commediante (Alex Drastico, Epifanio e Cetto La Qualunque) per indossare invece quelli drammatici dell’uomo comune, della brava persona mossa da una sincerità cristallina, la cui fiducia viene tradita da chi dovrebbe invece tutelare i suoi interessi. Film doloroso e importante, “Cento domeniche” va dritto al punto, con un tono asciutto e sincero alla maniera di Ken Loach.