Bologna

“Ciccio Speranza” di Les Moustaches dal 4 al 6 aprile a Teatri di Vita

BOLOGNA – Il ragazzo dal tutù rosa, che sogna di diventare ballerina anche con un corpo non conforme, troppo grasso, ma soprattutto con una famiglia che non conosce altro che il proprio orizzonte limitato. È Ciccio Speranza, il protagonista di un racconto poetico e drammatico di diversità, di sradicamento, di marginalità, ma anche di speranza, presentato dalla giovane compagnia Les Moustaches“La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” di Alberto Fumagalli, che cura anche la regia insieme a Ludovica D’Auria, è in programma a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it): venerdì 4 aprile alle ore 21, sabato 5 aprile alle ore 20 e domenica 6 aprile alle ore 17.

“La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza”, con l’interpretazione di Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo e Federico Bizzarri, è co-prodotto da Società per Attori e Accademia Perduta Romagna Teatri, ed è presentato a Bologna nell’ambito della stagione “Decadenza. Vestigia degli anni Venti” di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.

Ciccio Speranza è un ragazzo grasso ma leggero, con un’anima talmente delicata che potrebbe sembrare quella di una graziosa principessa. Vive in una vecchia catapecchia di provincia, con un padre violento e un fratello ottuso, dove si sente soffocare, come una fragile libellula rosa in una teca di plexiglass opaco, con un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: vuole danzare. Attraverso il suo gutturale linguaggio, il suo corpo grassissimo e il suo sogno impacciato, il nostro protagonista in tutù rosa non smetterà mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera. Perché sentirsi schiacciati da una famiglia che non vuole conoscere un mondo che sta oltre il proprio campo di fagioli? Attraverso un linguaggio inventato, poetico ed ironico nel suo impasto di dialetti  viene evocata una famiglia di provincia schiacciata dalla sua marginalità sociale, da un immobilismo drammatico e contemporaneo. La storia di Ciccio è colma di disagio, giovinezza, identità e voglia di libertà. Attraverso un tutù rosa Ciccio volerà come una farfallaccia, passando da una dimensione pesante e terrena ad una leggera e sognante. Saremo così pronti a catapultarci, in carpiati salti emotivi, dentro una commedia nera tra barbabietole e muggiti stonati. Una storia sporca di fango, un sogno malconcio e bistrattato che non si arrende mai.

Les Moustaches nascono a Bergamo e si fanno conoscere arrivando in finale al Premio Scenario proprio con il progetto de La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, che successivamente arriva finalista anche a INBOX e vince ben tre premi al Roma Fringe Festival. Ancora riconoscimenti con i successivi progetti, tra cui primo premio del Milano Off Fringe Festival 2019 con lo spettacolo Il Giovane Riccardo, e Premio Iceberg di Hystrio. Nel cinema, dopo il cortometraggio Blu, realizzano altri corti e il lungometraggio Like. Nell’estate 2024 sono tra gli 8 progetti finalisti di Biennale College Cinema Italia con 12 bare e mezzo a Fosso Ghiaia.

Il sogno di Ciccio Speranza

il ragazzo dal tutù rosa a sfidare i pregiudizi

nello spettacolo di Les Moustaches

A Teatri di Vita, Bologna, 4-6 aprile

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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