Pubblicato il volume antologico di poesie Realiste Terminali dedicate al Natale. Tra gli autori i piacentini: Paolo Maurizio Bottigelli, Giusy Cafari Panico e Stefano Torre
PIACENZA – Recentemente è stata data alle stampe un’antologia di poesie realiste terminali, intitolata Christmas Blues ventiventi, che tra gli altri raccoglie il contributo dei poeti piacentini Paolo Maurizio Bottigelli, Giusy Cafari Panico e Stefano Torre.
La raccolta è stata curata da Tania Di Malta, poetessa di origini lampedusane, impegnata in prima linea sul fronte della pandemia nel ruolo di infermiera a Rimini, ed esponente attiva del movimento letterario ed artistico che va sotto il nome di Realismo Terminale.
Alla raccolta hanno partecipato poeti RT e poeti amici del Realismo Terminale, che in tale movimento e nel suo linguaggio riconoscono una via possibile.
Il Realismo Terminale, fondato nel 2010 dal poeta Guido Oldani e divenuto movimento col contributo di Giuseppe Langella, professore ordinario dell’Università Cattolica di Milano, critico e storico del movimento, muove dalla constatazione che la maggior parte dell’umanità è accatastata nei grandi centri urbani, e che la natura tende a rassomigliare sempre più agli oggetti che ormai ci sovrastano.
Ciò determina l’utilizzo di un linguaggio aderente alla nuova realtà in cui la similitudine rovesciata è la principale espressione.
Non si dirà più “quel ragazzo corre forte come una lepre” ma “… corre forte come una automobile”.
Tania Di Malta ha voluto raccontarci il mondo in cui viviamo, e lo fa in modo vivido e per certi versi angosciato, pur con un germe di speranza:
“Sempre più grande è il fenomeno a cui assistiamo, di persone che per sopravvivere si accatastano nei parcheggi a ridosso degli stabilimenti in cui lavorano.
Vivono in camper, a volte muniti di soli sacchi a pelo confidando su un bagno pubblico ed una cannella dell’acqua per l’igiene di base.
Ed è l’unica risposta possibile a salari che non permettono la dignità di una casa e che coprono a mala pena la mera sopravvivenza.
Non si danno case a chi ha contratti di tre mesi. Il futuro è un sogno negato nella catena del consumo che vede esseri umani e merci ammassate in un unico pacco.
La tragedia collettiva del coronavirus ha reso ancora più dura una fotografia del nostro tempo, che forse prima della pandemia preferivamo non vedere. In” CHRISTMAS BLUES” c’è il germe poetico che portò i grandi del Neorealismo come De Sica e Zavattini a mostrare la realtà in “Miracolo a Milano” e “Ladri di biciclette”.
Ogni poesia in CHRISTMAS BLUES è uno scatto fotografico del mondo in cui viviamo. Una sinfonia, un galà poetico di dolore, di speranza, a tratti di ironia che aggiunge un elemento nuovo al Realismo Terminale: la ricerca dell’uomo nel caos del nostro tempo.
Il testo è arricchito da una nota di Guido Oldani e dal contributo finale della giornalista Antonella Sinopoli, che dall’Africa ci mostra l’altra faccia della realtà.
Il volume, edito da YouPubly, vede la partecipazione dei seguenti poeti del Realismo Terminale:
Guido Oldani, Marco Bruni, Giusy Cafari Panico , Pino Canta, Igor Costanzo, Valeria Di Felice, Tania Di Malta, Izabella Teresa Kostka, Annachiara Marangoni, Beppe Mariano, Valentina Neri, Marco Pellegrini, Camilla Sommadossi, Stefano Torre.
Hanno partecipato anche i seguenti poeti che, pur non facendo parte del movimento hanno accettato di cimentarsi nell’uso del linguaggio Realista Terminale:
Carla Abenante, Umberto Barbera, Margherita Bonfilio, Loredana Borghetto, Paolo Maurizio Bottigelli, Dennys Cambarau, Mariateresa Crespini, Iana De Muro, Patrizia Falchi, Paola Ercole, Annalisa Mambretti, Roberto Marzano, Serena Vestene.