Chiusa attività artigianale in Oltretorrente per gravi carenze igienico sanitarie

58

Controlli congiunti del Nucleo Vigilanza Commerciale e Tutela del Consumatore (Polizia Locale) e del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna

PARMA – Continuano i controlli da parte della Polizia Locale di Parma a tutela del Consumatore, congiuntamente al Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna. Nello specifico, è stata ispezionata un’attività artigianale nella zona dell’Oltretorrente. Dai controlli, sono emerse le pessime condizioni dei locali, ed è stata riscontrata la presenza di sporcizia e la mancanza di igiene delle attrezzature di cucina: utensili e contenitori destinati ad uso alimentare sudici, rovinati ed in parte danneggiati. Oltre a questo, contenitori con alimenti cotti, posti a terra a raffreddare. 

Nel congelatore, poi, sono stati rinvenuti numerosi alimenti privi di tracciabilità, conservati in buste di plastica per uso non alimentare, a cui si è aggiunta la presenza di alimenti cotti (pollo, verdure ed altre carni) in cattivo stato di conservazione.   

Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna ha disposto la chiusura immediata dell’attività fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie, con comunicazione al settore competente del Comune di Parma. Sono stati sequestrati gli alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità, che costituiscono prove per le denunce all’Autorità Giudiziaria, per la violazione delle disposizioni dell’artitcolo 5 della legge 283/1962 che punisce chiunque detenga per vendere, somministrare o distribuire, alimenti in cattivo stato di conservazione, con la pena dell’arresto fino ad un anno o con l’ammenda fino a 46 mila euro.  

Alla denuncia sono seguite altre sanzioni per la carenza d’igiene. Il titolare è stato ammonto affinchè provveda al ripristino delle condizioni di igiene indispensabili per un’attività del settore alimentare, nel rispetto dei regolamenti comunali in materia di convivenza e per l’esercizio delle attività artigianali.