Chiude viale Caduti sul lavoro all’innesto con via Emilia Est

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Da lunedì 8 marzo si spegne il semaforo all’incrocio: al suo posto viene realizzata una rotatoria. Fino a fine aprile percorso alternativo consigliato

MODENA – Entrano nel vivo i lavori in via Emilia est per la realizzazione della rotatoria all’altezza di viale Caduti sul lavoro e, a partire da lunedì 8 marzo, viene chiuso l’innesto del viale sulla storica via e spento definitivamente il semaforo presente all’incrocio.

Con il provvedimento, fino alla fine di aprile viene sospeso il traffico nel tratto di viale Caduti sul lavoro all’altezza dell’incrocio con via Emilia mentre, in questa fase, non sono previste particolari interferenze per la circolazione su quest’ultima. Per i mezzi diretti in viale Caduti sul lavoro, compresi i mezzi pesanti, il percorso alternativo consigliato prevede: via Emilia est, tangenziale Pasternak, uscita 3 della tangenziale, viale Indipendenza e viale Caduti sul lavoro.

Il cantiere per la realizzazione della rotatoria viene portato avanti in contemporanea con l’ultimo stralcio di lavori per il completamento del percorso ciclopedonale su via Emilia est nel tratto tra via Caduti sul lavoro e la Fossalta, il cui avvio è in programma nei prossimi giorni. La gestione contestuale dei due cantieri consente il coordinamento delle lavorazioni e la riduzione al minimo dei disagi sulla circolazione stradale: oltre alla chiusura di viale Caduti sul lavoro è prevista in una prossima fase anche l’attivazione di un senso unico alternato su via Emilia est. Gli interventi, che si inseriscono nel quadro delle previsioni del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, arriveranno a conclusione in estate.

L’intersezione a rotatoria consente di migliorare la sicurezza, con una moderazione della velocità di percorrenza, una maggiore fluidificazione e smaltimento del traffico (in particolar modo fuori dalle fasce orarie di punta), una razionalizzazione dell’attraversamento pedonale su viale Caduti sul lavoro e una riduzione delle emissioni di scarico degli autoveicoli e dell’inquinamento acustico. L’intervento è gestito dal Consorzio attività produttive (Cap) per conto del Comune di Modena e viene effettuato dalla società Granelli srl di Salsomaggiore Terme, che si è aggiudicata i lavori. L’opera, del valore complessivo di circa 700 mila euro, è finanziata dal Consorzio attraverso oneri di urbanizzazione maturati dal Comune negli anni passati.

La rotatoria avrà un diametro di 40 metri e una diramazione a tre bracci, ciascuno con una sola corsia di entrata, così da canalizzare i flussi nell’anello in modo ordinato ed evitare il verificarsi di un ‘imbuto’ nelle uscite che, per legge, devono essere a una sola corsia. L’anello carrabile avrà una larghezza di 7 metri e l’isola centrale avrà un anello non sormontabile rialzato rispetto al piano viario e una parte centrale a verde, dove verranno piantumate 12 essenze tipo “bosso”, servite da un impianto di irrigazione. La superficie dell’aiuola centrale sarà finita con ghiaietto biancastro. Perimetralmente all’infrastruttura sarà risagomato un percorso pedonale, anche in questo caso rialzato, e saranno realizzate ulteriori aiuole verdi. Per la pavimentazione delle isole spartitraffico e del marciapiede non sormontabile saranno impiegati cubetti di granito chiaro, mentre per le aiuole perimetrali saranno utilizzati ciottoli di fiume. La nuova infrastruttura avrà un livello di illuminazione superiore a quello delle strade afferenti, in modo da migliorarne la percezione ottica. Saranno, in particolare, posizionati 14 nuovi pali d’illuminazione con tecnologia a led. L’intervento sarà in continuità con i percorsi ciclopedonali già esistenti e in corso, prevedendo attraversamenti pedonali protetti da isole spartitraffico e dissuasori retroriflettenti ad alta visibilità.

I lavori del percorso ciclopedonale su via Emilia est tra via Caduti sul lavoro e la Fossalta costituiscono, invece, il terzo e ultimo stralcio dell’intervento di realizzazione della pista che dal ponte sulla tangenziale arriva fino a via Scartazza, per una lunghezza 1,5 chilometri. Le attività riguardano il tratto compreso tra l’accesso al parcheggio dell’area commerciale Obi, vicino a viale Caduti sul Lavoro, e via Folloni nella zona Fossalta. Il percorso ha una lunghezza pari a circa 680 metri e si sviluppa sempre sul lato sud della via Emilia est per dare continuità al precedente tratto e riconnettersi con quello già presente tra via Folloni e via Scartazza.

L’intervento, che viene realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Emiliana Asfalti srl di San Felice sul Panaro e Pignatti Dario srl di Ravarino, ha un valore complessivo di 670 mila euro, per metà in autofinanziamento dal Comune e per metà coperto da un finanziamento regionale per la “Realizzazione di ciclovie di interesse regionale e promozione della mobilità sostenibile” nel quadro del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020.

Con l’ultimazione del percorso sarà completata la ciclovia lungo tutto l’asse di via Emilia est, collegando il centro di Modena ai confini della città, alle aree industriali e alle frazioni verso Castelfranco. La pista verrà inoltre connessa con la rete di viale Caduti sul Lavoro, con il percorso natura in prossimità del torrente Tiepido e con la rete cicloviaria intercomunale.