MODENA – L’interrogazione di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia sulle iniziative a contrasto del “parziale degrado” del Parco delle Mura è stata trasformata in interpellanza e, sul tema, sono intervenuti alcuni consiglieri.
Per Enrica Manenti del M5s “era evidente fin dall’inizio che questa dei chioschi fosse una follia da tutti i punti di vista. Il degrado del Lido park – ha aggiunto – è sotto gli occhi di tutti e nonostante le difficoltà a far ripartire i lavori bisognerebbe intervenire al più presto per il decoro minimo. Siamo d’accordo sul fatto che il parco sia fruito principalmente come passeggiata, però bisogna fare attenzione alla tutela del verde. Da quasi dieci anni la nostra proposta è quella di pedonalizzare tutta l’area, comprendendo l’anello dei viali”.
Giovanni Bertoldi di Lega Modena ha evidenziato che al Parco delle Rimembranze “ci sono più che altro giovani che vanno a bere, mentre una volta era un luogo per famiglie e bambini. Qui, come in altri parchi, molti giochi sono rotti e i bambini non li possono usare – ha proseguito – inoltre il verde pubblico andrebbe salvaguardato, mentre molti chioschi si sono allargati e non hanno portato rispetto per alberi anche antichi”. Rispetto alla pedonalizzazione il consigliere ha domandato: “Come potrebbe arrivare la gente in centro storico? Dove parcheggerebbe?”.
Secondo Paola Aime di Europa Verde – Verdi “il parco deve essere restituito alla sua funzione di polmone verde, di luogo di benessere, pace e salute che ha perso nel tempo. La riqualificazione – ha affermato – non può avvenire mettendo un bar ogni cento metri e per noi c’è addirittura un esubero; c’è qualcosa in più oltre il bere e il mangiare. Questo parco è un patrimonio che va reso migliore, più bello e più fruibile: noi vorremmo l’ampliamento del parco e la pedonalizzazione dei viali, le auto dovranno diminuire e dovremo superare l’idea di parcheggiare a cento metri da dove dobbiamo andare. Questo modello del passato non è più sostenibile”.
Nella replica, Antonio Baldini di Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia ha affermato: “L’Amministrazione non può dirsi solo parte lesa in questa vicenda: dispiace constatare che gli imprenditori abbiano dovuto attendere sette anni per vedere riconosciute le loro ragioni. Non mi è chiara – ha aggiunto – la questione dei soggetti subentrati, in particolare per il Lido park: speriamo che la nuova valutazione avvenga in fretta visto che sono già passati mesi dalle sentenze del Consiglio di stato. Il nostro auspicio è che il parco delle Mura torni a essere luogo di passeggiate e ritrovo anche per essere presidio di sicurezza”.
In chiusura di dibattito, l’assessora Vandelli ha ricordato che a supporto della passeggiata c’erano in passato 12 o 13 chioschi, “perché una passeggiata non avviene in un luogo vuoto e ne scaturivano anche feste e momenti rumorosi, non è mai stato uno spazio della contemplazione. Occorre un progetto – ha sottolineato – che sappia coniugare e sostenere la passeggiata, la convivialità, le feste e la famiglia, ripensando anche i giochi per i bambini. Il progetto inoltre va rivisto prendendo atto che la situazione oggi è diversa: il parco si trova su due arterie ad alto scorrimento”.
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