Quasi terminati i lavori nell’aula liturgica; modificato l’intervento al sottotetto di consolidamento sismico di timpano di facciata e arco trionfale per ridurre l’impatto
MODENA – Verranno conclusi nel mese di settembre, come previsto, i lavori di restauro e ripristino con miglioramento sismico della chiesa di S.Agostino.
Se i lavori nell’aula liturgica sono di fatto terminati (rimane da effettuare il solo montaggio delle pedane riscaldanti che si farà a fine estate), l’intervento al sottotetto ha richiesto una “perizia suppletiva e di variante” per ridurre al minimo l’impatto del consolidamento sismico sulla struttura a cassettoni del soffitto della chiesa, costituita da alcune centinaia di pendini in legno inchiodati alle travi del tetto.
La modifica deliberata dal Comune, che comporta una spesa aggiuntiva di circa 55 mila euro Iva compresa (di cui oltre 36 mila finanziati attraverso il ribasso di gara), riguarda la struttura metallica a rinforzo del timpano di facciata e dell’arco trionfale e porterà a un sostanziale miglioramento della qualità dell’opera.
La nuova soluzione consentirà infatti di attenuare il rischio del danneggiamento del controsoffitto nel corso delle operazioni di montaggio delle strutture metalliche, attraverso la progettazione di un organismo strutturale che non preveda la realizzazione della trave reticolare inferiore.
La chiesa è chiusa dal 2012, quando gli eventi sismici che hanno interessato il territorio modenese l’hanno resa inagibile, ed è interessata dall’intervento di ripristino a partire dal luglio 2017. L’intervento complessivo, per un importo a base di gara di 960 mila euro, è stato finanziato per 500 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna, per ripristino post sisma, e per circa 460 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che ha permesso l’estensione dell’opera di restauro e consolidamento del soffitto e dell’apparato scultoreo decorativo, e il rifacimento dell’impianto di riscaldamento. Ad aggiudicarsi l’intervento attraverso bando di gara con la procedura negoziata prevista dal nuovo Codice degli appalti secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa è stata l’azienda Edilgeco di Parma, che effettuerà anche i lavori della perizia suppletiva e di variante.