Chi ha paura di Magnitudo? Chiamata per voci

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Festival Atlas of Transitions Biennale

BOLOGNA – Magnitudo si trasforma temporaneamente: la call pubblica destinata a persone di ogni provenienza ed età senza specifiche conoscenze musicali e appassionati di canto per partecipare a tre laboratori gratuiti, nell’ambito del festival Atlas of Transitions Biennale, e dare vita a un grande coro urbano, diventa per il momento una produzione sonora per raccogliere le voci di tutti coloro che in questo periodo decidono di donare il proprio contributo, dal titolo Chi ha paura di Magnitudo?. Un passaggio intermedio per realizzare una creazione autonoma, parte integrante del più ampio disegno di Magnitudo.

Il progetto, che vede la direzione artistica di Meike Clarelli e Federica Rocchi e la composizione musicale a cura di Meike Clarelli e Davide Fasulo, era stato sospeso a causa dell’emergenza attuale e ora torna a coinvolgere in modo differente chiunque voglia aderire.

Magnitudo nasce dal desiderio di riunire una moltitudine di persone in una coralità capace di abbracciare un luogo e un tempo comuni. È un progetto partecipativo creato per dare vita a un’azione vocale collettiva pensata per lo spazio pubblico, performata da abitanti, cittadini, studenti, persone di ogni provenienza ed età.

Al momento non è possibile svolgere ogni forma di prossimità in sincrono, ma il bisogno d’incontro è più che mai vivo e così, in attesa dall’azione corale in presenza, Atlas of Transitions Biennale lancia una Chiamata per voci: un invito alla collettività a condividere un segnale, un mormorio, un grido, una nota, un silenzio, una parola, un respiro.

L’espressione vocale può essere pensata come una forma di sintonizzazione con le prime note di Magnitudo composte da Meike Clarelli e Davide Fasulo, che è possibile ascoltare a questo link audio (https://soundcloud.com/collettivoamigdala/magnitudo-real-frame).

Ogni tassello vocale – della durata massima di 45’’ – andrà a comporre un’unica onda sonora, un’”immagine acustica” capace di includere le voci di tutti. Questa creazione, un intarsio comune di umori, affetti, stati emotivi tradotti in suono, sarà il punto di partenza per la performance corale di Magnitudo.

La registrazione può essere inviata via mail a magnitudo@atlasoftransitions.eu, tramite Whatsapp al numero 339 7767949 o attraverso il link: FORM ONLINE. I contributi vanno inviati entro il 22 maggio.

Magnitudo, promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione insieme a Associazione Amigdala e Cantieri Meticci, in collaborazione con AfroWomenPoetry, Fondazione per l’Innovazione Urbana e Centro Interculturale Zonarelli e con il patrocinio di Quartiere Navile e Quartiere San Donato-San Vitale.

Il progetto è ideato per Atlas of Transitions Biennale 2020, festival di incontri, performance partecipate ed eventi su arti, migrazioni e cittadinanze, precedentemente in programma a Bologna dal 26 maggio al 14 giugno 2020, con l’edizione dal titolo WE THE PEOPLE, curata da Piersandra Di Matteo e organizzata da ERT Fondazione a chiusura del progetto europeo Atlas of Transitions. Attualmente il festival è in fase di riprogrammazione.

COME PARTECIPARE
Ascolta l’audio (in cuffia!) cliccando qui e segui le istruzioni.
Per registrare il tuo audio, ti chiediamo di utilizzare un’app di registrazione sul telefono oppure un registratore esterno. Non utilizzare la funzione messaggio “vocale” di Whatsapp perché la qualità audio è troppo bassa.
Poi, invia la tua registrazione con il tuo nome, senza cognome:
via mail a magnitudo@atlasoftransitions.eu;
tramite Whatsapp al numero 339 7767949;
oppure attraverso il link: FORM ONLINE.
I contributi vanno inviati entro il 22 maggio.
Il tuo numero di telefono non verrà conservato. Per leggere l’informativa per il trattamento dei dati personali clicca qui.
www.atlasoftransitions.eu
FB: Atlas of Transitions – Italia

Chi ha paura di Magnitudo?
Chiamata per voci
direzione artistica Meike Clarelli e Federica Rocchi | composizione musicale Meike Clarelli e Davide Fasulo
con tutte le voci dei partecipanti
un progetto di Collettivo Amigdala per Atlas of Transitions Biennale 2020

Amigdala

Collettivo di artisti multidisciplinare con sede a Modena. Lavora su diversi livelli, ricerca vocale, public history, attivazione di territori, progetti di comunità, paesaggio, e realizza produzioni artistiche in contesti specifici, come le periferie urbane, gli edifici dismessi e gli spazi pubblici, costruendo relazioni forti con ciascun luogo, attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità che vi abitano. All’interno di Amigdala opera il coro femminile Le Chemin des Femmes, fondato e diretto da Meike Clarelli.

Meike Clarelli

Si diploma nel 2001 alla Scuola Superiore per Attori di Emilia Romagna Teatro Fondazione a Modena.

Frequenta l’Università di Musica contemporanea e jazz al conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara. Studia canto e pedagogia vocale con Imke McMurtrie, psicofonia con Elisa Benassi, canto sufi con Alev Naqiba Kowalzik e musica cinese con il Maestro Wong. Elabora un metodo di studio della voce chiamato “canto sensibile” che insegna dal 2004 in varie città. Nel 2008 fonda a Modena il Coro di donne migranti Le Chemin des Femmes, che dà vita successivamente a Le Core voci indisciplinate, esperienza parallela bolognese. Dal 2011 è cantante e autrice de La Metralli, vincitore dei Premio Ciampi 2012 e Tenco 2014 per la migliore canzone d’autore. È cantante e compositrice del progetto elettronico Dueventi. Dal 2018 collabora con l’artista visiva Claudia Losi alla realizzazione di performance vocali e alla loro produzione discografica. Fa parte del Collettivo Amigdala dal 2013, creando progetti performativi in cui la vocalità corale entra in diretta relazione con l’attraversamento dello spazio e del tempo.

Davide Fasulo

Musicista, compositore e conduttore di ensemble strumentali e vocali. Collaborando con numerosi artisti e gruppi tra cui Oscar De Summa, Ivano Marescotti, Francesca Grilli, Teatrino Giullare, Teatro dei Gatti, Teatro Sotterraneo e altri, ha portato in scena le sue composizioni conducendo spesso formazioni di musicisti e cori dal vivo. In collaborazione con Meike Clarelli ha composto e arrangiato per i cori Le Chemin des Femmes, Le Mondine di Novi, Le Core e le performance vocali Elementare e Being there, insieme al Collettivo Amigdala. È compositore e musicista di diversi progetti indipendenti, tra cui La Metralli e Dueventi. Da anni tiene laboratori di musica in diversi luoghi tra cui il Museo Internazionale della Musica di Bologna, l’ospedale REMS di Bologna, la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich e diverse scuole superiori del territorio bolognese.

Magnitudo è parte di Atlas of Transitions, progetto europeo realizzato da ERT Fondazione in partnership con Cantieri Meticci e Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna. Il progetto promuove traiettorie comuni tra residenti italiani, residenti stranieri e nuovi arrivati, sperimentando nuovi modi di interazione e reciprocità tra culture diverse.