Lucchi e Miserocchi: “L’obiettivo finale è quello di conferire un aspetto più armonico e ordinato alla principale via d’accesso a Cesena e garantire una maggiore sicurezza alle diverse tipologie di utenti della strada”
CESENA – Questa mattina il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Maura Miserocchi hanno effettuato un sopralluogo lungo viale Matteotti dove sono stati piantati venti nuovi alberi.
Si tratta di giovani carpini bianchi piantati nel tratto a ridosso della rotonda delle Due Torri. L’intervento si inserisce nell’ambito del primo lotto del progetto di riqualificazione della via Emilia Ovest, così come è scaturito dal concorso di idee lanciato nel 2011 dall’Amministrazione e conclusosi con la vittoria del gruppo cesenate composto da Davide Agostini, Annalisa Romani e Steve Camagni.
Sottolineano il Sindaco e e l’Assessore:
“Con la messa a dimora degli alberi comincia ad apparire in modo più evidente la nuova fisionomia di questo tratto di Emilia, dove gli spazi assegnati alle varie funzioni sono ben delineati e il verde ha un ruolo da protagonista: il progetto prevede, infatti, anche la collocazione in altri punti di piante arbustive. L’obiettivo finale, come abbiamo più volte ribadito, è quello di conferire un aspetto più armonico e ordinato alla principale via d’accesso a Cesena e, soprattutto, garantire una maggiore sicurezza alle diverse tipologie di utenti della strada”.
L’intervento in corso di esecuzione comprende anche la riqualificazione di via Cacciaguerra. E anche in questo caso gli alberi rappresentano un tassello importante. Qui, infatti, si è deciso di sostituire i quattordici pini domestici presenti fino a poche settimane fa, perchè le loro caratteristiche non garantiscono una buona stabilità in caso di abbondanti nevicate o forti ondate di maltempo e con il loro apparato radicale possono danneggiare marciapiedi e asfalto. Al loro posto andrà una mezza dozzina di aceri campestri, mentre – sempre a compensazione dei pini abbattuti – nel parco Ippodromo saranno messi a dimora otto frassini ornielli.