Cesena: Roberta Ioli alla Biblioteca Malatestiana con “Il felice inganno”

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Cesena: Roberta Ioli alla Biblioteca Malatestiana con "Il felice inganno"“Il felice inganno” della letteratura greca svelato dalla studiosa di filosofia antica Roberta Ioli. L’incontro è l’ultimo appuntamento della rassegna “Officina Romagnola”, promossa dal Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana. Inserito nel programma di “Il Maggio dei Libri”

CESENA – Venerdì 25 maggio, alle ore 17, in Biblioteca Malatestiana, la studiosa del pensiero classico Roberta Ioli presenta il suo saggio “Il felice inganno” (Mimesis Edizioni, 2018). Accanto a lei ci sarà Simonetta Nannini, docente di Letteratura Greca al Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna.

Nell’opera Roberta Ioli mette in luce il valore positivo della finzione, “Il felice inganno” appunto, facendo emergere il ricco intreccio di sfumature che circonda il vocabolario dell’inganno nella cultura greca antica. Tutto questo attraverso l’analisi di alcuni testi della letteratura e della filosofia antica, dai poemi omerici alle opere di Esiodo, e dalla poesia di Pindaro fino ai sofisti. E la considerazione positiva che i concetti di finzione, deviazione, verosimiglianza hanno goduto, in relazione all’arte, nel pensiero preplatonico.

Roberta Ioli

Vive a Cesena, dove insegna in un liceo, e si occupa di filosofia antica. Laureata in Lettere classiche (1992) e in Filosofia (1998) presso l’Università degli Studi di Bologna, ha completato la sua formazione tra Cambridge (MPhil. in Ancient Philosophy) e Roma (Dottorato in Filosofia presso l’Università di Tor Vergata). II suoi interessi si sono concentrati sulla filosofia presocratica, su scetticismo antico e sua ricezione in età moderna. Sulla sofistica e su Gorgia in particolare.

Al suo attivo vari saggi e traduzioni, tra cui un’edizione del testo greco, tradotto e commentato, del trattato di Gorgia “Su ciò che non è”. Una traduzione commentata di alcuni idilli teocritei (“Teocrito. L’incantatrice e altri idilli”), la monografia Vocem devorat dolor. Ecuba e la voce del lamento. Su Aula di Lettere dell’editore Zanichelli cura mensilmente una rubrica dal titolo “Il passato ci parla”, sulla storia delle parole e sulla loro bellezza.

È anche poetessa: la sua prima raccolta poetica è infatti “L’atteso altrove” (Italic/Pequod 2014). Le sue poesie sono apparse anche su Poetarum Silva, Finestre, Nazione Indiana, Poesia 2.0.