Per lui l’intitolazione di un giardino posto tra via Zoli e via Madonna dello Schioppo, in zona Vigne e una targa nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana
CESENA – Cesena ha finalmente reso omaggio alla memoria dello scultore concittadino Mauro Benini, nato in riva al Savio nel 1856 e morto nel 1915 a Roma, dove si era trasferito ottenendo lusinghieri successi.
A lui è stato appena intitolato un giardino posto tra via Zoli e via Madonna dello Schioppo, in zona Vigne, mentre ieri mattina nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana è stata scoperta una targa che lo ricorda come autore delle due grandi statue in gesso qui presenti e che raffigurano i due giuristi romani Eneo Domizio Ulpiano e Marco Antistio Labeone.
Alla breve cerimonia, accanto al Sindaco Paolo Lucchi, all’Assessore alla Cultura Christian Castorri, alla Dirigente Elisabetta Bovero e a Paolo Zanfini, responsabile della Biblioteca Moderna, erano presenti i discendenti dello scultore.
Benini crebbe artisticamente a Cesena, dando vita, insieme al pittore Anselmo Gianfanti, agli scultori Tullo Golfarelli e Paolo Grilli, all’acquafortista Bonavita, a un piccolo cenacolo di artisti cesenati che aveva come punto di riferimento uno studio di palazzo Locatelli. Fra le sue opere presenti in città anche vari monumenti funebri conservati nel Cimitero Monumentale.
In seguito Mauro Benini si trasferì a Roma dove fu molto attivo, ricevendo commissioni di prestigio: fu uno degli artisti impegnati nei ritratti del Pincio e in numerose opere pubbliche, fra cui la statua dell’Emilia sull’Altare della Patria, mentre le sculture originali dei due giuristi romani dell’Aula Magna si trovano presso la sede della Corte di Cassazione.