Si conferma così la tendenza che negli ultimi cinque anni ha portato ad un aumento del 10% della quota di raccolta differenziata e a un capovolgimento delle proporzioni: nel 2011 la maggior parte dei rifiuti – per l’esattezza oltre il 52% – finiva nell’indifferenziato, oggi è scesa al 42%. In questo contesto si segnalano anche i passi in avanti fatti dal compostaggio domestico, quintuplicato nell’ultimo quinquennio, passando da 400 a 2185 tonnellate.
Il quadro risulta ancora più positivo osservando l’andamento degli otto quartieri dove è attivo il sistema di raccolta porta a porta: qui, dove sono coinvolti oltre 47mila abitanti, la percentuale di raccolta differenziata arriva a sfiorare il 74%.
“Si tratta di un dato estremamente incoraggiante – commentano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi – in linea con l’obiettivo assegnatoci dalla Regione di arrivare ad almeno il 70% di raccolta differenziata entro il 2020. Per raggiungere questo traguardo, il passo decisivo sarà, naturalmente, quello di completare la diffusione del porta a porta in tutta la città. Proprio in queste settimane è in corso la riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti nelle zone di Settecrociari e San Cristoforo, con il coinvolgimento di circa 900 utenze. L’intervento è stato deciso per contrastare la migrazione di rifiuti dta: nel 2015 riciclato il 57% dei rifia altri Comuni, ma anche per sperimentare un servizio più puntuale nelle aree rurali”.
“Ma, soprattutto – sottolineano Sindaco e Assessora – sono già fissate le prossime tappe. A novembre si partirà nei quartieri Cesuola e Fiorenzuola, dove saranno coinvolte 4669 utenze domestiche e 367 utenze non domestiche. Subito dopo l’estateavvieremo una capillare campagna di informazione per preparare i cittadini ad affrontare il nuovo sistema e, sulla scorta del buon esito delle esperienze precedenti, lavoreremo in collaborazione con i Quartier, coinvolgendo anche le scuole. Poi, fra il 2017 e il 2018 il percorso verrà completato con l’estensione ai quartieri Rubicone e Centro Storico”.
I risultati positivi della raccolta differenziata a Cesena si riflettono anche su tipi di raccolte specifiche, come quelle dei rifiuti tessili e degli oli alimentari.
Per quanto riguarda la raccolta di tessili (indumenti e stoffe) si è passati dalle 13 tonnellate del 20123 alle 222 tonnellate del 2015. Anche con la nuova modalità di raccolta seguita da Hera, i proventi del riciclaggio vengono devoluti alle associazioni che in già in passato ne beneficiavano.
Sul versante degli oli alimentari, invece, si è passati dalle 9 tonnellate del 2013 alle circa 30 tonnellate raccolte nel 2015. Per incrementare ulteriormente la raccolta, il Comune ha richiesto l’installazione di ulteriori raccoglitori da affiancare agli 8 attualmente in funzione.
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