CESENA – Una panchina arcobaleno per dire basta all’omotransfobia e per combattere simbolicamente ogni forma di discriminazione di genere. Nel pomeriggio di oggi l’Assessore ai Diritti e alle Politiche delle differenze Carlo Verona e il Forum delle donne di Cesena hanno collocato tre nuove panchine contro la violenza. In particolare, in Zona Stazione ferroviaria e in corrispondenza del quarto lato di Piazza del Popolo sono state installate altre due sedute rosse per continuare a ricordare le concittadine decedute per mano di uomini violenti. È questo il caso di Stefania Garattoni, la 19enne che il 9 marzo 2011 è stata brutalmente assassinata dall’ex fidanzato proprio in Viale Mazzoni.
Sempre in Piazza del Popolo, in prossimità della Rocchetta di Piazza, ha trovato spazio la prima panchina “vestita” con i sette colori dell’arcobaleno simbolo dei movimenti di liberazione omosessuale. Lo scorso anno, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, aderendo al percorso di sensibilizzazione nazionale e informazione “La Panchina Rossa”, quale segno tangibile e chiaro di disapprovazione e rifiuto di ogni forma di violenza sulle donne da parte degli uomini, il Comune ha collocato due panchine, in Piazza della Libertà e nel parco di Villa Silvia-Carducci, a Lizzano.
“Questi arredi urbani, simbolo di una campagna contro la violenza di genere proposta dal movimento femminile nazionale e dalle associazioni di liberazione omosessuale– commenta l’Assessore Verona – sono arrivati in diverse città italiane trovando spazio nei luoghi maggiormente frequentati dalla comunità. Lo scorso anno le panchine rosse sono approdate anche a Cesena e continuiamo in questa direzione perché l’attenzione su queste tematiche di vita resti alta. Oggi, ribadendo il valore di una città e di una società sempre più tollerante e inclusiva, abbiamo collocato una nuova seduta-simbolo in Piazza del Popolo e una ulteriore nella zona della Stazione, dove riceverà certamente l’attenzione della popolazione più giovane che frequenta gli istituti superiori lì collocati. Con questa seconda tappa dell’iniziativa avviata nell’autunno del 2019 intendiamo sensibilizzare tutti i cesenati affinché riflettano su un fenomeno sempre più drammatico che tocca da vicino anche la nostra comunità e che va combattuto. Sul territorio sono 12 le donne uccise o misteriosamente scomparse. Oltre alle panchine rosse – prosegue Verona – abbiamo pensato di aderire alla campagna nazionale ‘Panchine arcobaleno’. È importante infatti che i diritti delle persone non restino in panchina ed è altrettanto essenziale che, essendo collocate in un contesto quotidiano come una piazza, queste sedute possano suscitare una riflessione in chi le vede”, ricordo che nel 2017 Forza Nuova inscenò in questa piazza un funerale durante la celebrazione di un’unione civile. Nelle prossime settimane a Ronta sarà collocata una quinta panchina rossa in memoria di Cristina Golinucci, scomparsa il 1° settembre del 1992 a soli 22 anni. L’installazione è stata programmata in occasione del compleanno della ragazza, il 25 gennaio.
Nella foto l’Assessore Carlo Verona con Cristina Barducci del Centro donna di Cesena