Cesena, nasce la Stazione unica appaltante dell’unione Valle Savio

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comune di Cesena logoGià nella prima fase di attività dovrà gestire una trentina di procedure di affidamento per un importo complessivo di oltre 8 milioni e mezzo di euro

CESENA – D’ora in poi l’affidamento di lavori, servizi e forniture dei Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Montiano, Mercato Saraceno, Sarsina e Verghereto passerà attraverso la Stazione unica appaltante dell’Unione Valle Savio. Le rispettive Amministrazioni, infatti, stanno provvedendo in questi giorni ad approvare il progetto organizzativo per la gestione associata di questo servizio.

Prosegue così il processo di integrazione dell’attività amministrativa e unificazione delle funzioni e dei servizi intrapreso dai sei Comuni dal momento della costituzione dell’Unione.

“Grazie a questo nuovo sistema – spiega il Sindaco di Cesena e Presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi insieme ai Sindaci di Bagno di Romagna Marco Baccini, di Montiano Fabio Molari, di Mercato Saraceno Monica Rossi, di Sarsina Luigino Mengaccini e di Verghereto Enrico Salvi – gli enti coinvolti potranno contare su una serie di effetti positivi. In primo luogo, infatti, saranno messi nelle condizioni di gestire in modo ottimale le procedure per l’acquisizione di lavori, servizi, beni, ma anche di definire una migliore programmazione degli acquisti, razionalizzando al contempo l’utilizzo del personale e delle risorse economiche e strumentali necessari per lo svolgimento di queste pratiche. Infine, ma certo non ultimo per importanza, l’aspetto economico: attraverso la Stazione unica appaltante contiamo di poter realizzare economie di scala e sinergie tecnico-produttive, ottenendo così risparmi di spesa. Inoltre vale la pena di sottolineare che questa nuova organizzazione garantirà alle imprese le medesime condizioni in tutti i Comuni dell’Unione, come ci è stato chiesto anche di recente dalle associazioni Cna e Confartigianato”.

Entrando nel dettaglio, passeranno dalla Stazione unica appaltante tutte le procedure per l’affidamento di servizi di ingegneria e di architettura, di concessioni di servizi, di appalti di servizi, lavori e opere previste dalla disciplina in materia (Decreto Legge 163/2006 e suoi allegati), e ancora le procedure per l’affidamento di contratti di partenariato pubblico-privato, quelle per l’acquisizione di lavori, servizi e beni in economia mediante cottimo fiduciario e gli affidamenti alle cooperative sociali di tipo B.

Rimangono esclusi gli incarichi professionali, le procedure di erogazione dei contributi, i procedimenti per l’affidamento degli impianti sportivi, le convenzioni con associazioni di promozione sociale e di volontariato, così come le procedure di acquisizione di lavori, servizi e beni effettuate da aziende speciali, le procedure di affidamento di lavori effettuate da un concessionario di servizi, le procedure di affidamento di lavori a scomputo di oneri di urbanizzazione.

Da un punto di vista operativo sarà la Giunta dell’Unione a definire periodicamente, sulla base dei carichi di lavoro preventivati, la dotazione di personale da assegnare al servizio e i Comuni trasferiranno (o distaccheranno temporaneamente) all’Unione i dipendenti per svolgere questa attività. Nella fase di avvio è prevista per la Stazione unica appaltante (Sua) una dotazione di 10 persone (di cui alcune solo a tempo parziale).

Già nutrito il programma che la neonata Sua dovrà affrontare nei prossimi mesi, con poco meno di una trentina di procedure di vario tipo, per un importo complessivo di circa 8 milioni e 688mila euro. Fra le procedure di maggior peso (almeno dal punto di vista economico) le gare per la sistemazione della nuova sede della Polizia Municipale di Cesena nei locali dell’ex Tribunale (base di gara 950mila euro), per l’affidamento del servizio di manutenzione delle aree verdi pubbliche del Comune di Cesena (importo a base di gara 2 milioni e 825mila euro), per i lavori di riqualificazione del centro storico di San Piero in Bagno (base di gara 487.160 euro), per l’affidamento del servizio di accoglienza profughi da parte dei Servizi sociali dell’Unione dei Comuni (base di gara 1 milione di euro). Naturalmente, le modalità di affidamento dei lavori seguiranno le indicazioni del decreto legislativo 163/2006, che prevedono la possibilità di affidamento diretto per i lavori sotto i 40mila euro; la procedura di cottimo per i lavori da 40mila e 199.999,99 euro; la procedura negoziata da 200.000 a 999.999,99 euro; la procedura aperta da 1 milione a 5 milioni e 185.999,99 euro; la procedura europea per le somme sopra i 5 milioni e 186mila euro.

Analogamente per l’affidamento di servizi e forniture fino a 206.999,99 euro le procedure previste sono il ricorso a Mepa, Consip o Intercenter, la procedura di cottimo o (eventualmente) la procedura perta sotto soglia; invece per gli affidamenti sopra i 207mila euro o il passaggio dal Consip o il ricorso a una procedura aperta 4europea.