A dialogare con Fulvio Gridelli ci sarà Davide Argnani, che ha firmato la prefazione del volume (curato da Marisa Zattini).
Pubblicato nel 1798, il poema “La Ballata del Vecchio Marinaio” è un imprescindibile caposaldo della letteratura romantica inglese. In Italia molti illustri nomi – solo per citarne alcuni Beppe Fenoglio, Vittorio Sereni e Mario Luzi – si sono cimentati nella traduzione di questo testo, tentando di rispettarne il più fedelmente possibile il suono, la metrica e le tematiche. Anche Fulvio Gridelli, con mirabile labor limae, ha adattato la Ballata in lingua italiana e leggendola «si ha l’impressione di ritrovarsi in un altro mondo o in un’altra vita in divenire, al di là dei tempi e nonostante i cambiamenti linguistici oggi in atto, mutamenti dovuti a infinite vicissitudini della storia e dell’operato delle variegate civilt‡ del nostro pianeta. Fosse vero che solo i traduttori sono sempre traditori, nel caso di questo lavoro di Gridelli troviamo invece un suo preciso impegno interpretativo» (Davide Argnani).
Fulvio Gridelli, che prima di essere un traduttore è un attento e avido lettore, ha saputo tradurre senza tradire i versi di Coleridge, regalando ai lettori italiani una rinnovata traduzione di questo straordinario libro.
Fulvio Gridelli è nato a Rimini il 7 giugno del 1980. Attualmente vive a San Mauro Pascoli. Insegna italiano e storia nelle scuole superiori. Poeta bilingue, ha pubblicato su quaderni di poesia, riviste e antologie letterarie. Alcuni testi vengono qui riuniti e ordinati. Ha esordito con l’Uroboro Sidereo, un poemetto a carattere cosmico letto a Villa Torlonia in occasione del Centenario della morte di Giovanni Pascoli e pubblicato poi su “Confini”, nel 2014. In dialetto romagnolo ha scritto un ampio canto di guerra dal titolo E’ chènt de’ suldè, edito da Carta Bianca, nel 2015. Particolarmente attento alla letteratura dell’Ottocento e del Novecento, ha dato alle stampe diversi scritti in ambito critico. Tra questi si menzionano La Romagna nell’opera di Alfredo Panzini in “Otto/Novecento”, n. 2/2014 e il più recente Dalla terra alla tavola, in GRAPHIE, n. 72/2015.
La presentazione della traduzione di Fulvio Gridelli de La Ballata del Vecchio Marinaio di Samuel Taylor Coleridge si inserisce come evento collaterale all’interno della rassegna Fragilis Mortalitas – 1915: Renato Guerra & il diario di trincea/ Francesca Ceccarelli & Maurizio Battaglia.
Le opere di Francesca Ceccarelli (Cesena, 1975) e Maurizio Battaglia (Cesena, 1971), due giovani artisti cesenati armati di una sensibilità contemporanea e di un’audace poesia, si relazionano con gli spazi della Casa Museo Renato Serra, animandone il giardino e le stanze interne, le pareti e i mobili con la loro provocatoria intensità. La mostra sarà visitabile fino al 29 gennaio 2017 (con finissage alle ore 17.00 di sabato 28 gennaio 2017).
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