Cesena, centri diurni per persone con disabilità

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Ripartenza prevista per metà giugno

CESENA – I Centri socio-riabilitativi diurni e i Centri socio-occupazionali riapriranno nel segno della sicurezza e con nuove modalità di fruizione. Nello specifico, i gestori dovranno garantire turni di frequenza differenziati, utenti organizzati in piccoli gruppi composti da cinque persone, una omogenea riorganizzazione dei locali interni. Sono queste alcune delle condizioni contemplate dalle Linee guida presentate dalla Regione Emilia-Romagna e oggi al centro dell’interlocuzione tra l’Unione dei Comuni Valle Savio e i diversi gestori.

Il percorso di riattivazione dei Centri diurni per persone con disabilità nel territorio cesenate si è attivato nel mese di aprile in seguito all’incontro di co-progettazione di giovedì 30 aprile svolto in videoconferenza. L’interlocuzione è stata costante nel corso del mese di maggio con lo scopo di perfezionare la formalizzazione contrattuale che ha portato alla co-progettazione di 130 progetti individualizzati.

Inoltre, a seguito del DPCM del 26 aprile e dei successivi incontri in Regione si è formalizzato l’ulteriore ri-avvio del percorso per i CSRD (Centri Socio Riabilitativi Diurni – 4 nel territorio), con la richiesta agli Enti gestori di presentare specifiche progettazioni per la riapertura graduale degli stessi in sicurezza.

“Siamo consapevoli – commenta l’Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo – di quanto le famiglie vivano nell’attesa della riapertura dei Centri diurni, per questa ragione e per fornire loro risposte concrete siamo al lavoro per garantire a tutti una ripresa graduale e in sicurezza attraverso la rimodulazione dei servizi e tramite la co-progettazione con gli enti gestori nel rispetto delle linee guida. La riattivazione dei Servizi è prevista per metà giugno, solo dopo che l’Unione dei Comuni Valle Savio avrà valutato la riprogettazione proposta dai diversi gestori sulla base del Protocollo regionale che richiede particolari misure di sicurezza per la gestione dei gruppi”.

Anche per i CSO (9 nel territorio) si profila la riapertura in presenza dei Servizi, che porterà al progressivo superamento delle modalità “a distanza”. Anche in questo caso, nei prossimi giorni l’Unione incontrerà i gestori con il fine di garantire a breve una riapertura in totale sicurezza.