Ultima chiamata per assistere al restauro delle tele del Sassoferrato
CESENA – Dopo il successo del primo appuntamento con i due turni sold out, venerdì 19 febbraio torna la rassegna “Cesena a Occhi Aperti”, un’occasione da non perdere per godere della bellezza del patrimonio pittorico e artistico conservato negli spazi della Pinacoteca comunale. Anche in questa occasione, così come avvenuto venerdì 12 febbraio, dalle 17 alle 19, previa prenotazione, gli appassionati d’arte e i visitatori potranno assistere – non ci saranno nuove occasioni – ad alcune fasi del restauro pittorico a cura di Maria Letizia Antoniacci delle opere del Sassoferrato, “L’Annunziata” e “L’Angelo annunziante”. Il programma conservativo si inserisce nel quadro delle progettazioni previste dal Piano Museale 2020 e promosse d’intesa fra il Comune di Cesena e il Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Si tratta degli unici due dipinti, databili intorno alla seconda metà del XVII secolo e riconducibili alla mano dell’artista Giovan Battista Salvi, detto il Sassoferrato, allievo di Domenichino, di cui si abbia la certezza della provenienza: nel retro della cornice è infatti presente una scritta che li ricorda come dono dell’abate Modesto Vendemini alla Basilica della Madonna del Monte. L’intervento in corso, affidato alle cure del laboratorio di restauro di Maria Letizia Antoniacci, è condotto a cantiere aperto e, benché in larga parte oscurato dalla emergenza sanitaria che ha determinato la chiusura dei musei, ha potuto godere di una prima occasione di presentazione, promossa dalla Soprintendenza nel corso delle Giornate Europee del Patrimonio (26 e 27 settembre 2020).
Venerdì 26 febbraio invece arte e musica saranno protagoniste del nuovo appuntamento tra le gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea, nelle quali sono esposti dipinti su tavola, su tela e sculture dal tardo medioevo all’età contemporanea, prevalentemente di provenienza emiliano-romagnola. L’ultima tappa di questo percorso sarà venerdì 5 marzo con un omaggio alla donna e dunque alle figure femminili rappresentate nelle tele e nelle sculture della Pinacoteca. Cureranno queste ultime due visite gli operatori di Archeosistemi ed Atlantide.
L’ingresso è gratuito, la prenotazione va effettuata presso lo IAT, la capienza massima è di 8 persone. L’ingresso è garantito dalle 17 alle 19 con accesso ogni 30 minuti. Prenotazione obbligatoria telefonando allo 0547 356327 oppure scrivendo una mail a iat@comune.cesena.fc.it.