È partita anche nelle province di Forlì-Cesena e Rimini la sperimentazione con le scuole del modello nazionale, del Sistema Camerale, per la certificazione delle competenze per il digitale. Il modello ambisce a rendere riconoscibili e spendibili nel mondo lavoro le competenze acquisite negli anni formativi, con particolare attenzione ai contesti non formali e informali.
Alla sperimentazione nel territorio, seguita dalla Camera di commercio della Romagna, hanno partecipato 41 studenti delle classi quinte dell’Istituto Professionale “Ruffilli” di Forlì e dell’Istituto professionale per i Servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera “Sigismondo Pandolfo Malatesta” di Rimini.
Studenti e studentesse hanno lavorato, insieme ai docenti, per prepararsi alle Prove ufficiali della certificazione che si sono tenute nella mattinata di venerdì 14 maggio, sia a Forlì, che a Rimini.
L’80 % degli studenti ha risposto al questionario e dalle schede di valutazione è umerso un elevato grado di soddisfazione, infatti oltre il 60% ritiene l’iniziativa interessante. Inoltre, oltre il 70% dei ragazzi riconosce l’importanza delle competenze digitale e oltre il 90% ne ritiene utile la certificazione.
“La pandemia che ha colpito il mondo e il nostro Paese, oltre agli effetti negativi sulla nostra vita e sull’economia, ha anche agito da acceleratore del processo di trasformazione digitale complessivo del Paese e spinto il mondo imprenditoriale verso la “quarta rivoluzione industriale”. Tale processo di digitalizzazione obbliga a un ripensamento e a un adeguamento veloce del sistema formativo e dei sistemi produttivi, per essere in grado di coglierne le opportunità e non rischiare di perdere competitività e occupazione – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. La “rivoluzione” in atto è molto complessa e i sistemi di istruzione e formazione professionale devono sapersi adattare rapidamente e creare percorsi formativi in grado si garantire conoscenze tecniche e professionali, le cosiddette hard skill, e competenze digitali e abilità relazionali, soft skills, che facilitino l’accesso al mondo del lavoro. Va proprio in questa direzione, il progetto sperimentale attivato dalla Camera di commercio, in collaborazione con gli Istituti superiori. Le competenze digitali rappresentano un elemento chiave su cui investire, in particolare per il sistema formativo, per preparare i giovani in modo adeguato al mondo del lavoro. Le imprese, infatti, cercheranno sempre più figure professionali con competenze digitali, tanto da poter essere considerate una “competenza di base” per l’intero mercato del lavoro”.
Ragazze e ragazzi sono i pionieri di un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di valorizzare le competenze in ambito digitale, riguardanti l’analisi dei dati, l’utilizzo di tecnologie digitali e protezione dei dati personali e privacy, sempre più richieste nel mondo del lavoro e utili a comprendere le dinamiche della cittadinanza digitale in continuo mutamento.
Per ottenere la certificazione bisogna approfondire le tematiche delle singole competenze seguendo specifici tutorial online, quindi svolgere test online sulla piattaforma di progetto.
Il modello progettato a livello nazionale attesta ben 10 delle competenze digitali definite dall’Unione Europea come “abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.
Le competenze certificate dalla Camera di commercio della Romagna, selezionate da Unioncamere regionale, sono tre: “Valutare dati, informazioni e contenuti digitali”, “Collaborare attraverso le tecnologie digitali” e “Proteggerei dati personali e la privacy”, mettendo a disposizione delle scuole percorsi formativi per completare e consolidare conoscenze e abilità.
“Il percorso formativo fatto con i ragazzi è stato molto importante; innanzitutto hanno imparato a utilizzare strumenti di teamworking e collaborazione, lavorando su una piattaforma digitale, già in uso, ma sulla quale l’attività è stata implementata – commenta Flavia Battaglia, docente di lingua inglese dell’Istituto professionale Ruffilli di Forlì -. Per ovviare al poco tempo a disposizione, inoltre, la formula più efficace è stata quella di adottare il cooperative learning: i ragazzi si sono così divisi in autonomia i video da guardare, condividendo il contenuto, poi, ai compagni. Grazie anche al supporto del team di insegnanti, Romina Stefanelli, docente di Tecniche professionali dei servizi commerciali e Carla Fabbri, docente di informatica, che hanno sostenuto i ragazzi con presentazioni, materiali ed elaborando simulazioni online per testare le conoscenze e poi chiarendo i dubbi emersi, i ragazzi hanno ottenuto maggiore consapevolezza delle loro abilità e hanno anche acquisito un patrimonio di competenze che sarà utile, sia per indirizzare i propri percorsi di studi, sia per approcciarsi al mondo del lavoro. In conclusione, è stata una bellissima esperienza, grazie alla quale i ragazzi, ma anche noi insegnanti, abbiamo anche potuto verificare quanto sia essenziale avere una rete di supporto, tanto quanto credere in se stessi e perseguire con forza e determinazione i propri obiettivi. Ricordando che nella vita o si vince, o…si impara”.
La sperimentazione della certificazione di competenze digitali proposta dalla Camera della Romagna è stata accolta subito con grande interesse sia dalla dirigente scolastica dell’IPSSEOA Malatesta di Rimini, Prof.ssa Ornella Scaringi, che dalle docenti che poi hanno collaborato alle attività.
“Ottenere certificazioni digitali, spendibili nel mondo del lavoro, è un’opportunità che non va assolutamente persa, per ragazzi che si accingono ad intraprendere oggi un percorso lavorativo e di studio – dichiara Patrizia Grosso, docente di accoglienza turistica e vicaria dell’Istituto professionale Malatesta di Rimini, che insieme alla collega, prof.ssa Teresa Muraca, docente di lettere, dopo aver individuato la classe hanno coinvolto i ragazzi in maniera informata ed esaustiva, sulle sulle modalità della prova e sul materiale necessario allo studio disponibile nella piattaforma piattaforma -. “Gli studenti della classe 5A – conclude la prof.ssa Grosso – hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa ritenendola un’ulteriore opportunità per arricchire il loro curriculo di studio e professionale.
Dopo le sperimentazioni del 2020 (Meccanica) e 2021 (Digitale in tutta l’Emilia-Romagna) la Camera di commercio della Romagna ha in progetto di partecipare, insieme alle altre camere della regione, alla nuova sperimentazione sulle competenze turistiche, coinvolgendo gli attori economici delle due province di riferimento e le loro Associazioni di categoria.
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