PIACENZA – “Stoviglie color nostalgia” dice il Poeta di Pavana, Francesco Guccini in un brano scritto nel 1972: parole che si addicono al libro che sarà presentato mercoledì 25 maggio alle 17.30 nel cortile della biblioteca Passerini Landi, per la rassegna “Piacenza che scrive”. In scena (meglio sarebbe dire alla consolle), Francesco Vaccari, storico dj che ha fatto ballare intere generazioni di giovani tra gli anni Settanta e gli anni Duemila e oggi, con il suo libro “C’era una volta la disco. Quando si ballava ancora” (Lir), racconta la storia delle discoteche piacentine che lui stesso ha vissuto con grande professionalità e tanta passione.
Notti intere tra disco e rock, tra amori mai nati e storie che da sole meriterebbero un romanzo, imprenditori musicali avventati e avveduti, storie di vita vissuta nelle nebbie degli inverni padani e nelle dolci notte d’estate. Un’infinità di nomi, di luoghi dimenticati nel tempo o nella nostra memoria labile: il Cellophane a Monticelli (ex Trifoglio), il Kontatto a Carpaneto, il King a Catelsangiovanni, ma anche il People, lo Sporting Club di via Roma, addirittura l’Astoria di via Calzolai negli anni Settanta e l’Haig di Galleria San Donnino, o il Comoedia a San Nicolò e l’Avila a Rivalta. Leggendo il libro si ritrova un tempo andato che sa di musica e di grande professionalità, ma soprattutto di coerenza e di competenza. La stessa che Vaccari ha messo in 47 anni di lavoro. L’autore sarà in colloquio con il giornalista Mauro Molinaroli.