MODENA – La progettazione esecutiva del nuovo Centro per l’impiego sarà realizzata in collaborazione con l’Agenzia regionale per il lavoro e in linea con il progetto di layout dei centri per l’impiego che si sta predisponendo per tutto il territorio regionale. Il progetto esecutivo verrà concluso entro il mese di agosto, così da arrivare entro l’anno all’approvazione definitiva, al suo cofinanziamento e all’adeguamento degli strumenti di programmazione necessari per realizzare l’intervento.
I lavori, al via nel 2022, saranno quindi completati in due anni. La consegna dei locali sarà preceduta dall’accordo per l’utilizzo gratuito dell’edificio per un periodo minimo di 25 anni da parte dell’Agenzia per il lavoro.
L’edificio ex Stallini, che dà su via del Mercato, si trova in un’area che diventerà un vero e proprio polo legato alla formazione e al lavoro, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e a poca distanza dalla stazione dei treni. Nella stessa zona, infatti, è stato demolito un capannone industriale per lasciare spazio alla futura Scuola innovativa e, soprattutto, è stato recentemente ultimato il Data center che sta entrando in funzione. Il fabbricato Ex stallini, testimonianza dell’architettura degli anni ’50 di cui la vicina Palazzina Pucci è emblema, verrà rifunzionalizzato attraverso l’inserimento di elementi vetrati e grigliati metallici, nel rispetto delle volumetrie preesistenti e del linguaggio architettonico che lo contraddistingue.
L’edificio a ‘stecca’, che definisce il fronte di via del Mercato, per una superficie complessiva di 2.200 metri quadrati disposta su due piani, vedrà il recupero dei due portali di accesso bifacciati, cioè accessibili sia da via del Mercato che dall’area interna. Lo sviluppo orizzontale dello stabile consentirà l’organizzazione di tre aree distinte destinate ai diversi target (utenti abituali, utenti fragili e aziende) come le più moderne strutture per l’impiego.
Nell’edificio, oltre alle zone per l’accesso dell’utenza e agli uffici, saranno realizzati spazi funzionali alle diverse attività e un’area sarà destinata agli archivi dell’Agenzia regionale per il lavoro, attualmente dislocati presso le diverse sedi dei Centri per l’impiego territoriali dell’Emilia nord.
Il recupero prevede infine interventi volti alla riqualificazione energetica del fabbricato, con la realizzazione di interventi di isolamento termico, la posa di pannelli fotovoltaici e l’apertura di lucernai per sfruttare al meglio l’illuminazione naturale.
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