Centro musica, un live chiude il progetto “Forme Composte”

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“Forme composte”, il duo italiano di musica elettronica Ozmotic

Con la performance audiovisiva di venerdì 24 settembre termina la seconda parte del percorso in residenza tra Modena e Cremona che ha coinvolto 13 giovani artisti

MODENA – Una settimana di attività nella Torre 71MusicHub del Centro musica del Comune di Modena e un concerto che coinvolge anche il sound artist austriaco Christian Fennesz e il duo italiano di musica elettronica Ozmotic concludono la seconda e ultima parte della residenza artistica di “Forme Composte”, il progetto di gemellaggio fra Modena e Cremona nel segno della musica, sviluppato con l’obiettivo di promuovere la creatività giovanile sostenendone lo sviluppo professionalizzante, che ha coinvolto 13 giovani artisti emiliano-romagnoli e lombardi selezionati nei mesi scorsi con una call pubblica. Il live si svolge venerdì 24 settembre alle 21.30 alla Torre di via Morandi 71 ed è a ingresso gratuito su invito, previa prenotazione; per accedere è necessario il Green pass, cartaceo o digitale. Approfondimenti online sul sito (www.musicplus.it).

Al termine del percorso di residenza di questi giorni, l’ensemble composta da nove musicisti e quattro video artist under35 provenienti da Emilia-Romagna e Lombardia porta sul palco un’opera audio-video sviluppata assieme a Fennesz e agli Ozmotic, che hanno modellato sulle personalità artistiche dei 13 partecipanti una composizione audiovisiva frutto delle contaminazioni del progetto in trio. Il risultato finale di questo percorso di formazione è un equilibrio tra le sonorità dell’ensemble strumentale, tra composizione e improvvisazione, e i visual dei video artist. Sul palco, oltre ai due ospiti, sale dunque il collettivo musicale composto da Roberto Barbesino, Emil Bruscolini, Alberto Mirko Zambelli e Pier Luigi Zanni (video), Oscar De Caro (basso tuba), Jacopo Fagioli (tromba-flicorno), Clara Foglia, Lorenzo Novelli e Virginia Sutera (violino), Dario Lucchi (corno), Lorenzo Manfredini (trombone), Francesca Scigliuzzo (violoncello) e Luca Sguera (pianoforte).

Il progetto che ha abbinato Modena e Cremona, finanziato dal bando “Sinergie” promosso e gestito da Anci – cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù del Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri – con l’obiettivo di sostenere interventi di innovazione sociale giovanile, ha consentito anche di trasferire nella città lombarda l’esperienza portata avanti dal Centro musica, che col progetto 71MusicHub in questi anni si è configurato come polo specializzato sui percorsi di residenza artistica, individuati come strumento privilegiato per offrire ai giovani artisti del territorio opportunità di crescita, scambio culturale e sviluppo di competenze.

Più nel dettaglio, il percorso di residenza artistica “Forme composte” (promosso quindi da Centro musica e Teatro Monteverdi del Comune di Cremona in collaborazione con l’associazione Lemniscata) ha consentito negli ultimi mesi ai nove musicisti e quattro video artist under35 selezionati di intraprendere un percorso incentrato sulla musica di ricerca e le contaminazioni a/v: nella prima parte di residenza artistica, dal 14 al 18 giugno al Monteverdi, i giovani hanno partecipato a workshop legati all’esplorazione della relazione tra repertorio musicale contemporaneo e multimedialità – curati fra gli altri dal Dipartimento di Musicologia dell’Università di Pavia e dal Politecnico di Milano (polo di Cremona) – sotto la guida degli Ozmotic; nella seconda parte del progetto, in corso appunto questa settimana alla Torre, gli artisti sviluppano e rielaborano attraverso tecniche di improvvisazione, arrangiamento e ri-composizione i materiali musicali prodotti ad hoc da Fennesz e Ozmotic, mentre parallelamente i visual artists coinvolti producono visuals che interagiscono con l’audio diventando parte dialogante con le musiche.