MODENA – Tra corsi di formazione online per giovani filmmaker e residenze artistiche, prosegue in sicurezza e nel rispetto rigoroso dei protocolli anti Covid l’attività del Centro Musica-71 Music Hub del Comune in via Morandi a Modena. La struttura regionale che fa capo all’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Modena continua a svolgere, nei limiti imposti, la propria funzione di punto di riferimento per i giovani musicisti con attività di formazione e produzione, a porte chiuse o in didattica a distanza.
Ha appena preso il via la nuova edizione di Urban Video, quarta edizione del corso di formazione gratuito per giovani filmmaker per il quale si sono da poco svolte le selezioni per formare la classe di dieci allievi che seguirà le lezioni fino al 1 luglio. Prende invece il via martedì 13 aprile il corso di formazione gratuito per tecnici del suono “Inside Tech For Musicians”, realizzato con Associazione culturale Stoff, progettato per musicisti che vogliono imparare a gestire a livello tecnico la propria performance e sviluppare un percorso di avvio alla professione di tecnico audio. La classe, formata anche in questo caso da dieci allievi, è frutto di una selezione fra gli iscritti a un bando. Entrambi i corsi si svolgono in modalità videoconferenza, in attesa che nuove disposizioni permettano un’eventuale ripresa delle attività in presenza.
Nel frattempo, prosegue anche l’attività di produzione, rigorosamente a porte chiuse all’interno della Torre del Centro Musica, con il recupero delle residenze artistiche del ciclo “Sondamusicaresidente” sospese lo scorso anno. Da poco si è infatti conclusa la residenza “Linguaggi Comuni”, curata da Luna Malaguti in collaborazione con l’etichetta indipendente To Lose La Track, che ha visto sei musicisti al lavoro con il musicista e producer Populous. A partire da martedì 13 aprile prende invece il via “Objet Trouvé – Paesaggi sonori attuali e contemporanei”, residenza artistica di e con Marco Visconti-Prasca (sassofonista e compositore) e Jean-Marc Montera, chitarrista, direttore e concertatore al Gmem di Marsiglia (luogo di produzione, residenza e ricerca musicale). Il percorso di residenza permetterà a dieci giovani musicisti emiliano-romagnoli di lavorare con tutori di livello internazionale per realizzare una produzione originale di uno o più paesaggi sonori che contempla anche l’utilizzo di oggetti, non percepiti come strumenti musicali, appartenenti al quotidiano di un passato recente: vecchie radio, televisori catodici, registratori a cassetta walkman. In origine la residenza doveva prevedere al suo termine una presentazione in forma di concerto: visto che questo non sarà possibile, al termine del percorso sarà realizzato un videoclip, che sarà diffuso attraverso i canali del Centro Musica di Modena.
Il Centro Musica è contattabile telefonicamente (059 2034810), su Facebook (Centro Musica Modena), Instagram (centromusicamodena) o sul sito (www.musciplus.it).
Foto: La sede del Centro Musica
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