Modena

Centro fauna, fondi per il salvataggio degli animali

Il Comune conferma al Pettirosso il contributo annuale di 3.000 euro per il recupero degli animali in difficoltà e di 1.000 euro per il recupero degli sciami di api

MODENA – Il Comune di Modena conferma il contributo annuale versato al centro Il Pettirosso per sostenere le attività di recupero della fauna selvatica ferita e in difficoltà che l’associazione svolge in città e nei parchi cittadini.

Il rinnovo del contributo per il 2022, del valore di 3.000 euro, è stato approvato dalla giunta nei giorni scorsi. Un ulteriore contributo, di 1.000 euro, è stato assegnato per le attività di recupero degli sciami di api. Nei mesi estivi, infatti la sciamatura porta le api a insediarsi, a volte, anche nelle aree urbane, per esempio nei giardini o sotto balconi e cornicioni. Il recupero degli sciami, effettuato da volontari del Pettirosso con esperienza in apicoltura, è dunque un servizio pubblico che ha il duplice obiettivo di salvaguardare la sicurezza e la salute dei cittadini e di tutelare una specie protetta che svolge un’azione importante per la comunità.

Nel corso del 2021, il centro fauna selvatica Il Pettirosso ha svolto oltre 1.300 interventi sulla fauna selvatica recuperando colombi, merli, rondoni, tortore dal collare, cinciallegre e rapaci di varie specie, ricci e una ventina di caprioli. Ha svolto, inoltre, più di cinquanta interventi di recupero di sciami d’api, alcuni dei quali sono durati anche diversi giorni e hanno comportato la chiusura di marciapiedi e di tratti di piste ciclabili.

Il Pettirosso gestisce l’oasi faunistica del parco Torrazzi in via Nonantolana, un’area boschiva di quasi 30 mila metri quadrati nella quale ospita e si prende cura degli animali, dai caprioli alle tartarughe, soccorsi e salvati. Gli operatori del Centro, inoltre, affiancano le istituzioni e le forze di polizia per il recupero e la gestione della fauna incidentata, ferita o abbandonata, con interventi 24 ore su 24. Il Centro propone anche iniziative di informazione sulla vita degli animali, visite guidate, anche delle scuole, all’interno dell’oasi faunistica e, quando possibile, organizza la liberazione degli animali curati e il loro ritorno negli habitat ambientali adeguati. In caso di animali feriti o abbandonati e per richiedere un intervento, si possono contattare direttamente i volontari (339-8183676 – 339-3535192).

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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