Il Consiglio comunale di Modena approva il rinnovo triennale: progettualità articolata su più temi
MODENA – La convenzione, rinnovata per tre anni a partire dal 2016, definisce in modo dettagliato gli ambiti nei quali il “Centro documentazione donna” si impegna a sviluppare la propria azione culturale: ricerca, documentazione, valorizzazione, didattica e formazione. L’ampliamento delle aree di intervento, con una maggiore apertura al territorio provinciale e un’ampia progettualità, strettamente connessa con associazioni ed istituzioni.
Sulla base della Convenzione il Comune di Modena si impegna a versare al Centro documentazione donna, a sostegno delle attività indicate, la somma annuale di 25 mila 300 euro, a fronte del contributo ricevuto, il Centro documentazione donna trasmette ogni anno al Comune i bilanci consuntivi e preventivi, le relative relazioni e il programma annuale di lavoro. La principale novità contenuta nella nuova Convenzione tra il Comune di Modena e il Centro documentazione donna presentata in Consiglio comunale oggi, giovedì 19 maggio, dall’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza e approvata dall’Assemblea, consiste nel piano della ricerca, maggiormente sviluppato rispetto agli anni precedenti, prevedendo anche una collaborazione con i comitati e i tavoli cittadini sui percorsi della memoria nella programmazione e realizzazione dei programmi culturali promossi dall’Amministrazione in occasione di ricorrenze e celebrazioni.
La ricerca si sviluppa attraverso la progettazione e la realizzazione di ricerche storiche e sociali, a livello locale, sulla storia delle donne e dei movimenti femminili, l’organizzazione del lavoro e la conciliazione dei tempi, l’occupazione femminile, l’educazione alle differenze e la prevenzione della violenza di genere, anche in collaborazione con l’Università, altri enti di ricerca e istituzioni culturali. Per quanto riguarda la documentazione, si prevede la gestione della biblioteca specializzata in studi di genere nell’ambito del polo provinciale e nazionale delle biblioteche, assicurando immediata visibilità e pronto accesso al patrimonio posseduto e garantendo l’apertura al pubblico. L’ambito della didattica comprende la realizzazione di progetti di aggiornamento per insegnanti e di formazione per studenti sui temi della storia delle donne, della valorizzazione delle differenze di genere e della relazione positiva tra i sessi.