Soddisfatte tutte le richieste di settimane per bambini e ragazzi con disabilità
Di queste domande, 619 riguardano utenti con disabilità (con e senza CIS – Certificazione per l’Integrazione Scolastica). Rispetto all’estate 2023, il numero di domande è aumentato di 92 unità. In totale i turni settimanali richiesti e totalmente assegnati a bambini, bambine, ragazzi e ragazze con disabilità (con CIS – Certificazione per l’Integrazione Scolastica) sono stati 3312.
Il modello dell’inclusione, che per il 2024 si è dato come obiettivo la soddisfazione di tutte le richieste delle famiglie, anche oltre le 4 e 6 settimane previste dal modello precedente, e di garantire la frequenza per tutto l’orario di apertura dei centri estivi nel rispetto delle necessità individuali di ogni bambina e bambino, ha potuto contare anche su risorse economiche aggiuntive PN+ pari a 300.000 euro, che saranno confermate anche per i prossimi 5 anni.
Quest’anno alle famiglie con figli e figlie con disabilità è stata rivolta, prima dell’apertura delle iscrizioni, un’indagine per conoscere i loro bisogni estivi. Per ogni centro estivo è stata poi creata un’equipe specializzata di educatori con un monte ore settimanale complessivo derivato dalle necessità individuali di ogni bambina e bambino con disabilità. Per favorire la collaborazione tra il personale impiegato dal gestore del centro estivo e quello dell’equipe specializzata per l’inclusione, sono state previste ore di programmazione precedenti all’inizio del centro e durante l’avvio dell’attività.
Prima dell’avvio delle attività estive, sono stati inoltre organizzati due incontri formativi congiunti rivolti al personale impiegato dal gestore del centro estivo e all’equipe specializzata sui temi dell’accoglienza, con l’obiettivo di qualificare i percorsi di inclusione. Gli incontri sono stati condotti da Elena Malaguti docente del Dipartimento di Scienze Dell’Educazione Giovanni Maria Bertin dell’Università di Bologna.
Durante lo svolgimento dei centri estivi è inoltre previsto un incontro di metà percorso per la verifica delle intenzionalità condivise durante la formazione.
L’attività con l’Università di Bologna proseguirà con una ricerca-azione che coinvolgerà, nei prossimi anni, i gestori dei centri estivi, la cooperativa che fornisce il personale educativo per l’inclusione e i genitori di bambine e bambini con disabilità per qualificare il modello estivo dell’inclusione.
Il modello dei servizi estivi 2024 del Comune comprende i centri estivi misti per la fascia di età 3-14 anni, il progetto Scuole aperte dedicato alla fascia di età 11-16 anni e, infine, opportunità specificamente rivolte a ragazze e ragazzi con disabilità che frequentano le scuole secondarie di 2° grado.
I 106 centri estivi convenzionati rivolti alla fascia di età 3-14 anni sono gestiti da 42 soggetti individuati con un avviso pubblico per il triennio 2022/24, che viene aggiornato ogni anno: 12 di questi centri estivi sono attivati dalla Cooperativa Quadrifoglio, in virtù del contratto per l’inclusione scolastica durante l’anno scolastico. In totale, nelle 14 settimane di apertura, dal 10 giugno al 13 settembre sono stati offerti 42.000 posti.
Per quanto riguarda i contributi per il pagamento delle tariffe dei servizi estivi, al contributo previsto dalla Regione Emilia-Romagna per le famiglie con ISEE fino a 24.000 euro, il Comune ha aggiunto un contributo per le famiglie con ISEE fino a 35.000 euro.
Per l’estate 2024 hanno avuto diritto al contributo (comunale o regionale) 6622 utenti che hanno ricevuto fino a 100 euro settimanali, per un massimo di 300 euro. In attesa dei 350mila euro di contributi ministeriali, le famiglie hanno usufruito di 557.445 euro di risorse regionali e 650mila euro di risorse comunali.
Spese sostenute per i Centri estivi 2024
Contributi regionali utenti 3-14 anni: 557.445 euro
Contributi comunali utenti 3-14 anni: 650.000 euro
Contributi ministeriali: 350.000 euro
Spesa per inclusione disabilità: 1.569.072,39 euro
Totale spesa Centri estivi 2024: 3.126.517,39 euro