Suo padre è stato Bruchin, il poeta della povera gente
CESENA – Una vita movimentata e tutta dedicata alla sua città, Cesena. Enrichetta Montalti, meglio conosciuta con il nome di Iole, ha spento le cento candeline e lo ha fatto aprendo le porte della sua casa di San Mauro alle persone a lei più care. Tra loro anche il Sindaco Enzo Lattuca, che per l’occasione ha fatto visita alla neocentenaria figlia del noto poeta “della povera gente” Giovanni Montalti, detto Bruchin.
Nata alla Fiorita, nonna Iole ha avuto una vita tutt’altro che ordinaria. Un’infanzia, non del tutto facile, all’insegna della creatività del genitore, che in Piazza del Popolo declamava poesie vendendole su fogli stampati al costo di poche monete, e del duro lavoro tra l’Arrigoni, dove era impiegata la sua mamma, e i magazzini della frutta. Poi il matrimonio e la nascita dei figli, tra cui Paolo Tordi, pilota cesenate, morto il 16 maggio 1976 mentre partecipava, con la sua Yamaha 350cc, al Gran Premio delle Nazioni sul circuito del Mugello.
“La prematura e tragica scomparsa di Paolo – commenta la signora Montalti – ha segnato la nostra famiglia. È stata una batosta. A poca distanza da quell’infausto evento abbiamo dato avvio all’esperienza del Moto Club sorto nel novembre del 1976 per onorare la sua memoria. Nel corso di questi trent’anni questo sodalizio ha percorso molta strada e il nome di Paolo Tordi è rinomato in Italia e all’estero. Ho da raccontare tante cose, ma non c’è tempo. Abbiamo tirato avanti, l’ho fatto anche da sola avendo perso mio marito nel 2003”. Ma non si perde d’animo. Alla guida della sua automobile fino a due anni fa, amante del burraco e cittadina attiva più volte intervenuta per migliorare la sua città anche grazie al continuo confronto con i sindaci Giordano Conti, Paolo Lucchi e – oggi – con Enzo Lattuca.
“L’energia della signora Montalti – commenta il Sindaco – è straordinaria. Nonostante la vita le abbia riservato momenti tristi non ha mai smesso di sorridere e di trasmettere il suo entusiasmo a tutte le persone che la conoscono. È importante manifestare questo amore per la vita, lo è soprattutto quando si arriva a un’età importante come questa. Qualche decennio fa vivere fino a 100 anni sembrava un traguardo quasi impossibile da raggiungere. Oggi invece anche nella nostra città, così come a livello nazionale, il numero dei centenari è davvero alto. Sono 40 i cittadini cesenati che al 31 dicembre avevano raggiunto e superato la soglia dei cento anni d’età, di questi 7 uomini e 33 donne”.